Firenze, 24 agosto 2011 - Una volta su tre i negozianti fiorentini 'dimenticano' di fare lo scontrino. In provincia, la media scende a una volta su cinque. Il comune piu' 'irregolare' e' Palazzuolo sul Senio, dove la percentuale dei verbali contestai dalla guardia di finanza rispetto ai controlli e' stata del 54%. E' l'esito dell'attivita' delle fiamme gialle dall'inizio del 2011.
La Gdf spiega che a Firenze ''la meta' delle irregolarita' sono state riscontrate in ristoranti, pizzerie e bar. Seguono i piccoli minimarket ed alimentari nonche' i venditori ambulanti di generi non alimentari. Poco meno di 1/3 delle verbalizzazioni e' stata effettuata nei confronti di attivita' economiche gestite da stranieri (cinesi, nord africani, est asiatico) che operano sia come ambulanti sia in negozi di vendita di generi alimentari, rosticcerie, kebab o di generi non alimentari''. Varia la casistica degli 'evasori seriali': un venditore ambulante di panini e bibite tra il 2007 ed il 2011 e' stato verbalizzato a Firenze 19 volte; mentre un venditore ambulante di bigiotteria tra il 2009 ed il 2011 ha collezionato 15 verbali; un negoziante di San Lorenzo, invece, negli ultimi tre anni ha omesso di registrare 270 mila euro di incassi. Un agriturismo nel Mugello a Ferragosto ha battuto sullo scontrino una spesa di 450 euro inferiore a quella reale; mentre un negozio di borse ha emesso uno scontrino piu' leggero di mille euro rispetto al costo della merce venduta a una cliente. ''Tra il 2010 e 2011 - conclude la nota - sono 13 le attivita' sospese (a Firenze e provincia) con provvedimento dell'Agenzia dell'Entrate (6 ambulanti, 3 ristoranti - trattorie, un bar, 2 minimarket, un
negozio di abbigliamento)''.