Firenze, 29 settembre 2011 - Pietro Mennea contestato duramente questo pomeriggio da parte di un gruppo di esponenti del comitato per l'acqua pubblica fiorentino. L'ex campione olimpico era a Firenze per fare da testimonial di una campagna di Federutility (la federazione delle aziende idriche ed energetiche italiane).
All'atleta, che, in pantaloncini e maglietta, correva da piazza del Duomo a piazza della Signoria la 'staffetta dell'acqua' per promuovere tra i cittadini l'uso di quella di rubinetti e fontanelli, un gruppo di manifestanti di comitati per l' acqua pubblica, ha gridato contro ''Buffone'', ''vergogna'', ''Pietro questa non ce la dovevi fare''.
''Federutility ha completamente ignorato l'esito del referendum, che ha dato una chiara indicazione per la pubblicizzazione dell'acqua, e poi spendono i soldi dei cittadini per organizzare iniziative inutili come questa staffetta'', ha detto uno dei manifestanti, Massimo Bani. ''Questa gente non sa nemmeno contro cosa sta manifestando, l'acqua è pubblica, le aziende idriche sono controllate dai Comuni'', ha spiegato parlando con i cronisti in Palazzo Vecchio Mennea.
All'iniziativa, ripresa tra l'altro dal programma radiofonico Caterpillar, che ne è partner, ha preso parte anche il presidente di Publiacqua Erasmo D'Angelis, che si è anche confrontato in diretta con i contestatori. ''Non dovete avercela con noi, ma con il Parlamento, che non regola la materia della gestione idrica in conseguenza all'esito del referendum: le aziende dell'acqua, come noi, sono nel caos, e presto riporteremo simbolicamente a Roma le chiavi degli acquedotti per protestare contro questa situazione''.
Ai manifestanti D'Agelis ha proposto di organizzare ''insieme una grande assemblea pubblica al parco dell'Anconella, per elaborare insieme una riforma da presentare al Parlamento''. Tra le fila dei contestatori, tra gli altri, c'erano anche la consigliera di perUnaltracittà
Ornella De Zordo e il consigliere di Sinistra e Cittadinanza Tommaso Grassi.
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