Firenze, 7 novembre 2011 - Da martedì 8 sera fino a venerdì 11 mattina 'pieno' a rischio per gli automobilisti italiani a causa della serrata dei gestori degli impianti di carburante indetta da Faib, Fegica e Figisc. Lo stop fa parte di un pacchetto di 15 giorni da tenersi entro i prossimi tre mesi. I sindacati chiedono che venga reso strutturale il bonus fiscale, in scadenza a fine anno. Il bonus, spiegano le tre sigle, "è irrinunciabile e senza si costringerebbe alla chiusura migliaia di piccole gestioni, mettendo sul lastrico le imprese, le loro famiglie ed i loro dipendenti". Per quanto riguarda le aree interessate dalle alluvioni dei giorni scorsi, le federazioni locali hanno deciso di sospendere l'agitazione per non acuire i disagi alle popolazioni colpite.
Venerdì 4, dopo l'incontro con il sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia, la protesta era stata confermata anche se lo stesso Saglia aveva annunciato per l'invio ai sindacati "di un documento con una dichiarazione di impegni da parte del ministero che soddisferebbe le loro richieste relative in particolare al bonus fiscale". Le speranze per un ripensamento da parte dei gestori sono quindi affidate a un incontro convocato al ministero dello Sviluppo economico per l' 8 novembre.
Il programma della serrata proclamata sulla rete ordinaria prevede lo stop dalle ore 19,30 di martedì 8 novembre fino alle ore 7,00 di venerdì 11 novembre e sulla rete autostradale dalle ore 22,00 di martedì 8 alle ore 6,00 di venerdì 11 novembre e lo stato di agitazione della categoria.
Alla vigilia dello sciopero indetto dai distributori di carburanti, Casper, Comitato contro le speculazioni e per il risparmio composto da Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori denuncia "l`elevato rischio di speculazioni alla pompa a danno di chi oggi si appresta a fare rifornimento".
"Già in passato - spiega Casper in una nota - nelle ore antecedenti la serrata dei benzinai, si sono registrati aumenti ingiustificati dei listini alla pompa, da parte dei soliti 'furbetti della benzina' che non esitano a speculare sugli automobilisti in fila per il pieno. Comportamenti ignobili e truffaldini, tesi ad approfittare dello stato di necessità dei cittadini costretti a rifornire ingenti quantità di carburante per non rimanere a secco nei giorni di sciopero".
Per tale motivo, conclude la nota, il Casper "invita la Guardia di Finanza ad effettuare controlli a tappeto su tutto il territorio, denunciando chi applica rincari ingiustificati. Gli automobilisti sono invece invitati a segnalare alle quattro
associazioni aumenti sospetti alla pompa e prezzi eccessivamente alti di benzina e gasolio, così da poter procedere alle relative denunce in Procura".
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