Firenze, 9 novembre 2011 - Cercano un commesso per un negozio di abbigliamento. Requisito particolarmente gradito: l’omosessualità. Proprio così. Perché? Per avere garanzia di sensibilità, di sintonia con la clientela femminile e di un più spiccato senso estetico e della moda. Ma, dopo questo annuncio, infuriano le polemiche.
E pensare che il Gruppo Diddi, la società pratese che aprirà il 19 il negozio «Well I Never» a Pontassieve, ci tiene a ribadire che non vuole attuare «una discriminazione al contrario»... «Qui si va da un eccesso all’altro, dalla discriminazione al privilegio — dice Barbara Orlandi, segretaria Filcams Cgil — Mi pare azzardato insistere su caratteristiche individuali quando si cerca personale, tanto più che ogni contratto prevede un periodo di prova per valutare se un candidato ha o meno le caratteristiche che si cercano. Vanno privilegiate la competenza e la professionalità, a prescindere dalle caratteristiche personali. Per non parlare poi del rischio di cadere nei luoghi comuni...».
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