Firenze, 2 dicembre 2011 - Via alla privatizzazione di un ramo dell’Ataf, ovvero la newco Ataf Gestioni srl che nasce dalla divisione in due della spa. La giunta ha già approvato la delibera e l’atto dovrà ora essere discusso e approvato in consiglio comunale. Il primo passo prevede lo scorporo da Ataf, attraverso la creazione della Newco Ataf Gestioni srl, del ramo dell’azienda che gestisce l’esercizio del trasporto pubblico locale che comprende il personale, i mezzi e le partecipazioni di Ataf nelle società che operano nel trasporto pubblico. Prima fra tutti Gest spa, la società che gestisce la tramvia e che da un lato dovrebbe rendere più appetibile il pacchetto e dall’altro potrebbe aprire l’opzione all’acquisto per i soci francesi di Ratp da tempo interessati alla gestione del trasporto pubblico a Firenze. Ma il pacchetto in vendita prevede anche I-Mago spa, Ataf e Linea scarl, Li.Nea spa, Opi-tec spa, TiForma scrl, Lfi spa, Firenze City Sightseeing srl, Siger srl.
 

 

L’intero pacchetto di Ataf Gestioni srl sarà quindi ceduto, con idonee procedure ad evidenza pubblica — assicura l’amministrazione — ad operatori terzi del settore del trasporto collettivo di persone mentre Ataf, privata del ramo di gestione del trasporto pubblico locale (quindi solo per la sua parte immobiliare (la sede, i depositi, le pensiline), continuerà ad essere patrimonio pubblico dei Comuni soci.

 

Un passaggio questo che certo non fermerà lo sciopero già deciso dai lavoratori dell’Ataf, fortemente contrari alla privatizzazione, per lunedì prossimo, 5 dicembre. Del resto non ci sono per il momento indicazioni sulla partecipazione di Firenze alla gara unica per il trasporto pubblico locale. Le trattative con l’assessore Ceccobao vanno avanti, in Provincia e in Regione. Ma la situazione non è ancora ben definita. E l’assemblea dei soci Ataf non è ancora stata riunita per l’approvazione del piano industriale e della privatizzazione.

 

Se gli autisti dell’Ataf scioperano e probabilmente lunedì organizzeranno un corteo dal viale dei Mille fin sotto Palazzo Vecchio dove si svolgerà il consiglio comunale, non sembra andare molto meglio per quelli della tramvia. Anche i lavoratori di Gest hanno infatti proclamato per la prima volta lo stato di agitazione e avviato le procedure di raffreddamento. Cosa chiedono i lavoratori della tramvia? Cose analoghe ai loro colleghi del bus: collocazione degli inidonei alla guida, tempi di trasferimento, buoni pasto e mensa, turni ferie, retribuzioni al netto dello spostamento dei riposi...
 

 

A stigmatizzare il primo passo verso la privatizzazione di Ataf interviene il capogruppo del Pdl, Marco Stella: «Così la giunta Renzi rinuncia al trasporto pubblico. Da anni aspettiamo un serio piano industriale, vogliamo capire cosa succederà in seguito alla divisione della società e quale sia il futuro per i lavoratori. Non si può improvvisare una privatizzazione. Chi ha valutato la società? Chi è l’advisor? quali le ripercussioni sul trasporto pubblico? Gli indirizzi sulle società partecipate appartengono al Consiglio e li rivendichiamo».