Firenze, 13 dicembre 2011 - L'attaccante della Fiorentina, Babacar, ha parlato sulla morte dei due ragazzi senegalesi avvenuta oggi a Firenze. Il giocatore di 18 anni, nato in Senegal, ha sottolineato che ''io a Firenze sono stato accolto bene fin dall'inizio, non sono mai stato vittima neppure di episodi di razzismo spicciolo. Ma ha aggiunto che "bisogna ancora lavorare molto, a Firenze e in tutta Italia, per evitare che simili tragedia si possano ripetere ed anche per combattere ogni forma di intolleranza. La notizia di questo agguato criminale mi ha colpito profondamente''.
Il giovane giocatore viola, che vive e lavora nel capoluogo toscano, ha ribatico che ''la notizia di questo agguato nel quale due miei connazionali sono rimasti barbaramente uccisi ed altri tre feriti mi ha davvero colpito. Non conoscevo quelle persone, uomini che hanno dovuto lasciare le loro famiglie per cercare un lavoro in Italia, un itinerario che mi è noto".
Babacar peraltro, proprio in questi giorni ha ricevuto, nel Centro formazione calcio che si sviluppa tra Isolotto e Lastra a Signa, alla periferia di Firenze, una targa ricordo come giocatore simbolo del fair play in viola ''grazie al suo modo di comportarsi sempre correttamente sul terreno di gioco''. Babacar, nell'occasione si è fermato a lungo con i ragazzi delle varie società firmando autografi e prestandosi per fotografie ricordo.
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