Firenze, 14 dicembre 2011 - L'arma utilizzata da Gianluca Casseri per compiere la strage di ieri, una 357 magnum Smith & Wesson, e' la stessa che l'uomo era autorizzato a detenere per uso sportivo. E' quanto emerge dagli accertamenti effettuati dalle forze dell'ordine oggi. Casseri non aveva un porto d'armi, ma dal 2 febbraio 2010 aveva fatto regolare richiesta per detenere armi e frequentava un poligono per praticare il tiro a segno. Nelle foto allegate a questo articolo, l'uomo sta partecipando a una iniziativa di Casapound a Pescia, durante la quale fu denunciato.
Intanto c'è sconcerto tra gli amici dell'uomo. Un ''nerd'', un ''tipo mite e buffo'', ritenuto ''completamente innocuo'' e ''piu' interessato all'esoterismo, alla fantascienza ed a temi culturali che non alla politica in senso stretto''. Cosi' viene descritto Gianluca Casseri nel 'giro' della destra radicale pistoiese.
''Casseri era sempre molto sorridente e gentile - racconta un conoscente dell'ambiente - oltre che una persona di grande cultura. Ma dai suoi comportamenti era anche evidente che non fosse del tutto 'centrato'. Di sicuro era una persona abituata a stare da sola e, al contrario, non abituata a stare in mezzo alla gente''.
''Nel giro della destra radicale - prosegue la testimonianza - la tendenza generale era piu' o meno quella di considerarlo un tipo assolutamente innocuo. Per questo siamo rimasti tutti allibiti quando ieri abbiamo saputo cosa era successo. Casseri era l'ultima persona da cui aspettarsi una cosa del genere''.
Benche' prendesse parte ad iniziative ed incontri organizzati nel 'giro' dell'estrema destra pistoiese, pero', Casseri non dava l'idea di essere molto interessato alla politica in senso stretto.
''Cio' che lo appassionava era piu' che altro l'esoterismo e la fantascienza, di cui a volte ha parlato in occasioni pubbliche. In particolare Lovecraft. E poi fumetti, di cui era maniacale collezionista, la storia, che conosceva benissimo. Delle questioni politiche 'concrete', invece, Casseri non parlava quasi mai''.
Il killer dei senegalesi a Firenze, era incensurato ma gia' conosciuto alle forze dell'ordine per segnalazioni che non erano scaturiti in procedimenti penali. Secondo quanto appreso l'uomo era stato denunciato due volte nel corso del 2010.
Una volta dalla polizia municipale di Pistoia, per oltraggio, resistenza e minacce a pubblico ufficiale, e nel marzo del 2010 per invasione di edifici dalla polizia del commissariato di Pescia (Pistoia). In questa seconda occasione Casseri, insieme ad altri otto attivisti di Casapound, si era introdotto in un edificio pubblico, un ex carcere, in localita' Veneri, inutilizzato da circa venti anni per denunciarne lo spreco.
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