Firenze, 14 dicembre 2011 - Gianluca Casseri ha aperto il fuoco contro gli ambulanti senegalesi. Ne ha uccisi due, feriti gravemente altri tre. Un odio per gli stranieri coltivato e cresciuto negli anni, quello del ragioniere e cultore nazista. Sfociato nell'imprevedibile gesto di martedì.
E mentre istituzioni e gran parte della società civile si stringono nella condanna e nel cordoglio per una comunità devastata dal dolore, su blog e siti c'è chi inneggia al killer. La strage di Firenze è un episodio isolato di follia razzista o l'effetto di una società che non si rende conto di essere intrisa di xenofobia?
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