Firenze, 17 dicembre 2011 - E' il grande giorno della manifestazione contro il razzismo, dopo la strage compiuta da Gianluca Casseri, 50enne simpatizzante di destra, che ha ucciso due senegalesi e ne ha feriti altri tre tra piazza Dalmazia e il mercato di San Lorenzo.

Una grande manifestazione, senza bandiere di partito, con protagonisti anche nomi del mondo dell'associazionismo e della politica. Ma ci saranno soprattutto centinaia di extracomunitari, in buona parte senegalesi, che arriveranno da tutta la Toscana e non solo. L'appuntamento è per le 15 in piazza Dalmazia. Il corteo si snoderà fino a piazza Santa Maria Novella.

''Vorremmo un corteo silenzioso e pacifico, senza musica e tamburi perche' questo e' il momento del cordoglio, e
fatti di persone che camminano mano nella mano, unite contro ogni forma di odio e razzismo''. Questo l'appello lanciato  da Assan Kebe, coordinatore della grande manifestazione antixenofobia. Un corteo pacifico: questo chiedono dunque i senegalesi, anche se c'è timore per l'infiltrazione di possibili elementi dell'area eversiva. Gli occhi delle forze dell'ordine saranno ben aperti.

''Sara' una manifestazione nonviolenta - prosegue - e chi ha intenzione di parteciparvi comportandosi in modo diverso sappia che ci siamo preparati per gestire questo tipo di situazioni'', dice Kebe. ''Avremo un servizio d'ordine composto di tanti senegalesi che per lavoro si occupano di sicurezza e si sono resi disponibili a prestare la loro professionalita' anche domani, durante il corteo. La rete e' gia' stata organizzata. Ma l'importante adesso - conclude - e' che passi il messaggio piu' importante: dire no alla violenza, no all'odio, no al razzismo e a chi fomenta l'ostilita' tra i diversi''.

''Un minuto di raccoglimento prima dell'inizio di tutte le partite di tutti i campionati e un invito a promuovere momenti di riflessione dopo l'uccisione di Mor Diop e Samb Modou''. Il vicesindaco e assessore allo sport del Comune di Firenze, Dario Nardella lancia intanto un appello affinche' nel fine settimana il mondo dello sport fiorentino ricordi i due senegalesi barbaramente uccisi in piazza Dalmazia.

''In questi giorni - spiega il vicesindaco Nardella - ho ricevuto da parte delle societa' sportive proposte e sollecitazioni per ricordare le due vittime incolpevoli. Sono profondamente convinto che lo sport rappresenti una cassa di risonanza importante nella lotta al razzismo e uno straordinario strumento di integrazione e accoglienza. Per questo invito a utilizzare gli eventi di questo fine settimana per rivolgere un pensiero a Mor Diop e Samb Modou''.

Alla manifestazione di oggi parteciperà anche il sindaco Matteo Renzi. Treni sono previsti da tutte le località della Toscana e non solo.

"No alla xenofobia", "fermiamo il razzismo", "stessi diritti per tutti", "basta odio". Sono solo alcuni degli appelli disseminati lungo il percorso del corteo. Lunghissimo l'elenco delle associazioni e dei partiti che hanno dato la loro adesione.

Numerosi i leader politici: hanno annunciato la loro presenza il segretario del Pd, Pierluigi Bersani, la presidente del partito Rosy Bindi, il leader di Sel Nichi Vendola, il segretario del Psi Riccardo Nencini e poi le delegazioni toscane dei partiti tra cui Pd, Idv, Toscana Democratica, Radicali e Prc, l'Arci, Legambiente, gli scouts dell'Agesci e del Cngei ed i coordinamenti degli immigrati.

In piazza anche le istituzioni locali: il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e quello della provincia di Firenze Andrea Barducci con i gonfaloni ed il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Imponenti ma discreti gli schieramenti da parte delle forze dell'ordine, che gia' di prima mattina sono a presidio dei punti nevralgici della citta' per scongiurare il rischio di infiltrazioni da parte di frange violente.