Firenze, 14 gennaio 2012 - E' morto a Firenze Paolo Rossi Monti, uno dei più importanti studiosi italiani della storia e della filosofia della scienza del dopoguerra. Ottantanove anni, Rossi Monti era stato ricoverato pochi giorni fa all'ospedale di Careggi per l'aggravarsi improvviso di una malattia senile del sangue. Lascia la moglie e due figli. Domani la salma sarà esposta nella sua abitazione fiorentina fra le 14 e le 19. La cerimonia funebre avrà luogo lunedì a Città di Castello (Perugia).
''Stava scrivendo una raccolta - ha detto Alessandro Pagnini, professore universitario e allievo di Rossi Monti - di saggi e memorie già uscite con una parte nuova che doveva completare. Mi aveva fatto leggere degli appunti sul computer qualche sera fa, prima del ricovero''.
Laureato a Firenze con Eugenio Garin, Paolo Rossi Monti è stato professore universitario a Milano, Cagliari, Bologna e, dal 1966, si è definitivamente stabilito a Firenze, dove ha tenuto fino al 1999 la cattedra di storia della filosofia presso la facoltà di lettere e dal 1999 professore emerito nell'Università di Firenze. Dal 1992 è stato socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
Autore di molti saggi, tra cui 'Francesco Bacone. Dalla magia alla Scienza' e 'I filosofi e le macchine', tradotti in piu' di venti lingue nel mondo, Rossi aveva scritto nel 2008 un saggio dal titolo 'Speranze', indicando alcune linee direttive per superare la crisi morale e sociale del nostro tempo. Nel 2009 gli e' stato assegnato il Premio internazionale Balzan per la Storia delle scienze ''per i suoi decisivi contributi allo studio dei fondamenti intellettuali della scienza dal Rinascimento all'Illuminismo''.
Nel 2009 inaugurò con una lezione magistrale sul tema il convegno internazionale di studi 'Il caso Galileo' presso la Basilica Santa Croce di Firenze alla presenza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Il cordoglio del sindaco di Firenze Matteo Renzi: "Un intellettuale appassionato, una figura che ha onorato Firenze e l'Italia per i suoi meriti scientifici, ma anche un cittadino appassionato che ha contribuito in prima persona al dibattito culturale della città". L'affetto arriva anche dalla Regione Umbria, Paolo Rossi Monti insegnò al liceo classico di Città di Castello, dove ricevette anche la cittadinanza onoraria : "Viene a mancare una figura di indiscusso prestigio nazionale e internazionale - dice la presidente Catiuscia Marini - Paolo Rossi è stato un filosofo ed uno storico della scienza di primissimo livello e le sue opere sono state e sono tuttora fonte di studio e di formazione di generazioni di studenti''.
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