Firenze, 31 gennaio 2012  - Gli episodi di furto di opere d'arte, in Toscana e in Umbria, sono diminuiti del 13%, passando dai 138 del 2010, per un totale di 10.087 pezzi trafugati, a 120 del 2011, per un totale di 883 pezzi.

 

E' quanto emerge dai dati diffusi dal Nucleo carabinieri tutela del patrimonio artistico di Firenze. Le province più a rischio sono Firenze, Lucca, Siena, Pistoia, Arezzo e Perugia. I dati della Toscana sono confortanti: nel 2010 i furti erano 126 in totale e sono passati a 94 nel 2011. Sempre nel 2011, i militari hanno recuperato 136 beni d'arte per un valore di oltre 100 milioni di euro, denunciato 33 persone, elevato sanzioni amministrative per oltre 8.000 euro e perquisito 21 tra abitazioni, magazzini e locali commerciali.
 

 

1183 i falsi sottoposti a sequestro, che se messi sul mercato come autentici avrebbero fruttato un guadagno di circa 8 milioni di euro. Complessivamente, i controlli, effettuati anche con l'ausilio del Nucleo elicotteri carabinieri di Pisa, hanno interessato 50 musei, 80 aree archeologiche, 56 aree soggette a vincoli paesaggistici, 301 antiquari, 71 mercati e fiere regionali, 18 case d'asta, 1861 fotografie di beni d'arte. Sempre secondo quanto reso noto, per prevenire i furti nei musei i militari operano periodici controlli nelle principali strutture di Toscana e Umbria.
 

Tra le ultime opere recuperate, una Bibbia in latino del sedicesimo secolo trafugata nel 2009 in un seminario in provincia di Firenze; due pagine miniate del quindicesimo secolo; una raccolta di orazioni in latino stampata nel 1541; due dipinti, di cui uno di Bernardino Mei raffigurante San Gregorio Magno, rubati in una chiesa in provincia di Roma; un dipinto della scuola del Fontebasso, raffigurante la famiglia di Dario di fronte a Alessandro, recuperato a seguito
di un controllo alla fiera antiquaria di Assisi.