Firenze, 10 maggio 2012 - I nostri lettori lo hanno nominato ‘Fiorentino dell’anno 2011’. D’altra parte l’esempio di Andrea Ferri, 36 anni, che ha perso la vita lo scorso novembre lungo una strada della Tanzania dove era in missione, è rimasto impresso a molti. Era insieme a tre frati cappuccini (Luciano Baffigi, Corrado Trivelli, Silverio Ghelli), tutti uccisi da uno scontro frontale con un camion mentre andavano da un villaggio a un altro dopo l’inaugurazione di un acquedotto.
Andrea, detto ‘Dea’, non se ne è però mai realmente andato da San Casciano. Perché nessuno lo ha mai dimenticato e mai lo dimenticherà.
Anzi, dal suo esempio sono scaturite numerose iniziative a favore della cooperazione internazionale che stanno permettendo ai sogni di Andrea di diventare realtà.
Sabato 12 maggio a partire dalle 14,30 si svolgerà un convegno proprio nella sua San Casciano al circolo Acli intitolato “Cooperando 2012. Cooperiamo per andare oltre”. Si tratta di un incontro pubblico di riflessione sul ruolo e le motivazioni del cooperante.
Dopo i previsti interventi dell’assessore regionale Gianfranco Simoncini, l’ex assessore alla cooperazione internazionale Massimo Toschi e dell’assessore comunale Veronica Cei, la parola passerà ai cooperanti o a quanti sono interessati a diventarlo.
Ci saranno tre gruppi di lavoro che si impegneranno sui temi della formazione, dell’intercultura e della testimonianza.
“Viaggiare – spiega Ester Giuntini – richiede una preparazione e può allo stesso tempo rappresentare un’occasione di formazione. Daremo voce al punto di vista del professionista, del volontario e del viaggiatore. Parleremo anche di intercultura: il viaggiare ci dimostra che il nostro è solo uno dei tanti modi di vedere il mondo. Si parlerà poi di testimonianza: al rientro è un dovere raccontare le emozioni vissute come forma di sensibilizzazione. Sono elementi fondamentali per chi decide di fare questa esperienza come lavoro o come un momento di vita da dedicare agli altri e alla conoscenza di luoghi diversi dalla nostra quotidianità, vissuti nel loro cuore””.
Dalle 21,30 tutti al Teatro Niccolini per “Dea & Friends”, una serata in musica organizzata dagli amici di Andrea Ferri. Si esibiranno i Biofonia, il gruppo dove il giovane musicista suonava la batteria.
Da quando se ne è andato, non è stato sostituito da nessun altro percussionista: il gruppo da quattro componenti ha deciso di diventare un trio. Perché il ‘Dea’ non è sostituibile.
Dopo saliranno sul palco The Pilgrims diretti dal maestro Gianni Mini, il gruppo gospel di Firenze dove Andrea aveva numerosi amici.
Il concerto è in collaborazione con l’associazione “Mano Amica” e i fondi raccolti durante la serata saranno interamente devoluti alla ristrutturazione e alla pavimentazione dell’orfanotrofio della Comunità delle suore di San Cerbone a Kinshasa nella Repubblica Democratica del Congo. Un orfanotrofio che non a caso oggi si chiama ‘Casa Dea’.
I biglietti per il concerto costano 15 euro (gratuito sotto i 10 anni).
Manuela Plastina
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