Firenze, 25 maggio 2012 - Grandi murales come tele artistiche e un lungo rovo di more selvatiche: saranno questi i confini del nuovo centro di raccolta di via Campigliano nel comune di Bagno a Ripoli. Sarà pronto entro la fine dell’estate (forse anche prima) uno dei più grandi centri provinciali di Quadrifoglio per il recupero e o smaltimento di materiali ingombranti pericolosi e non.
La Nazione lo ha visitato in anteprima insieme al Sindaco Luciano Bartolini, all’assessore all’ambiente Francesco Casini e all’amministratore delegato di Quadrifoglio Livio Giannotti. Operai e ruspe sono all’opera per recuperare un’area di proprietà comunale e farla diventare un nuovo centro di raccolta.
Qui i cittadini potranno portare rifiuti urbani non pericolosi come carta e cartone, legno, materiali ferrei, elettrodomestici bianchi, apparecchiature elettroniche, plastica, pneumatici, oli vegetali, abiti usati, potature, inerti, computer e stampanti, ma anche rifiuti pericolosi come frigoriferi, batterie, monitor e tv, climatizzatori, farmaci scaduti, oli minerali, contenitori spray, tubi al neon. Potranno recapitarli in via Campigliano 59 e lasciarli alla portineria.
“Bagno a Ripoli ha già una percentuale di materiali differenziati e avviati al riciclo attorno al 50% - commenta Livio Giannotti – ma l’ecocentro sarà un nuovo incentivo a migliorare questo dato e sarà inaugurato nello stesso periodo del nuovo centro di Sesto fiorentino”.
“In questo modo – spiega Bartolini – i cittadini potranno disfarsi dei rifiuti ingombranti senza dover prenotare il ritiro, che comunque resterà un servizio gratuito, così come l’uso dei cassonetti per la raccolta differenziata”. Appena il centro sarà attivo, dice, non avrà più alcuna giustificazione l’abbandono di rifiuti accanto ai cassonetti. E scatteranno anche maggiori controlli e multe per chi deturpa l’ambiente. “Se si riducono gli interventi urgenti per l’eliminazione dalle strade di materiali ingombranti e pericolosi – spiega ancora il primo cittadino – diminuiscono anche le spese dell’amministrazione e di conseguenza ci saranno riduzioni nelle bollette delle famiglie. Stiamo anche valutando una forma di premialità per i ripolesi più virtuosi nella gestione dei rifiuti”.
Ma nelle intenzioni di Comune e Quadrifoglio, l’ecostazione non sarà solo un luogo dove buttare via gli avanzi. “Stiamo pensando di realizzare un mercatino di ciò che è ancora riutilizzabile – spiega l’assessore Casini – facendolo magari gestire da qualche associazione di volontariato. Ci piacerebbe anche un posto dove dar vita all’arte del riciclo attraverso il recupero di ciò che altri buttano”. Alcuni giovani writers della zona stanno già lavorando ai bozzetti dei murales che andranno a colorare tutte le pareti dell’ecocentro. Il tema della loro ispirazione artistica? Naturalmente l’ambiente.
Manuela Plastina
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