Firenze, 22 giugno 2012 - ''A me il documento dell'Espresso su Berlusconi che vuole Renzi premier pare costruito ad arte e farebbe bene Matteo a scherzar meno e a indignarsi di più''. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, riferendosi al cosiddetto 'piano segreto' di Silvio Berlusconi, reso noto ieri dall'Espresso, per candidare Matteo Renzi a Palazzo Chigi.

 

''Però - aggiunge Rossi - come appello al voto per Renzi all'elettorato di centrodestra, per le primarie del centrosinistra, può funzionare e avere una certa efficacia''. ''Il Vangelo di oggi - prosegue Rossi - è, del tutto casualmente, Matteo 6,19-23 e dice : '...là dov'è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore'. Parafrasando si potrebbe dire che là dove è il tuo cuore, là sarà anche il tuo tesoro''.

Gli interventi dei politici riguardo l'articolo pubblicato da L'Espresso:

 

Stefano Fassina: "Renzi? E' fuori tempo massimo"

 

''Renzi? Una figura minoritaria nel partito, ripete a pappagallo alcune ricette della destra, è fuori tempo massimo. Ma non credo andrebbe con Berlusconi, è lontano anche dal suo populismo''. Lo dice Stefano Fassina, responsabile economico del Pd, alla Zanzara su Radio 24. Fassina attacca il sindaco di Firenze: ''Secondo le regole che ci sono ora non potrebbe nemmeno candidarsi alle primarie e un partito funziona con delle regole. Ma Bersani vincerà comunque a mani basse, perché fare il premier è qualcosa che non si improvvisa e Renzi non si capisce nemmeno cosa propone. L'unica cosa certa di Renzi è la sua data di nascita''. ''Io a differenza sua - dice ancora Fassina- ho avuto una lunga esperienza professionale fuori dalla politica. Lui è un ex portaborse, diventato poi sindaco di Firenze per miracolo, per le divisioni interne al Pd fiorentino''.

 

Angelino Alfano: "Mi dispiace se Renzi ha avuto danno"

 

Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ha spiegato che l'ipotesi di strategia, all'interno del centrodestra, dell'eventualità di candidare il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, ''non è una provocazione di Berlusconi ma di qualche altro che l'ha suggerita''. ''Mi spiace se da questo è venuto a Renzi, che disputa una sua gara nel centrosinistra, un danno''. ''Penso - ha però aggiunto Alfano - che il momento dell'Italia sia talmente serio che dobbiamo occuparci solo di cose serie. Noi siamo persone perbene, gente seria, competitori leali''.

 

Gasparri: "Renzi? Fa il sindaco di Firenze"

 

"Berlusconi è il leader di riferimento, d'accordo con lui abbiamo avviato una politica di rinnovamento con Alfano e poi abbiamo parlato di primarie. Non sarà uno stop and go continuo. Io faccio parte del Pdl e vogliamo che il progetto vada avanti unito. Siamo contrari a progetti di frammentazione. Se dovessimo fare cose nuove le comunicheremo senza affidarci a sciagurati che Berlusconi dovrebbe ascoltare meno. Renzi? Fa il sindaco di Firenze. Di idee demenziali ce ne sono state quando candidammo alle provinciali di Roma le liste Forza Roma e Forza Lazio. La politica è una cosa seria e la soluzione non è la politica di arlecchino e di una pagliacciata che non porta da nessuna parte. Il mio è un pensiero condiviso dalla maggior parte del Pdl". E' la risposta alle indiscrezioni sul futuro del Pdl di Maurizio Gasparri in diretta a Tgcom24.

 

Paolo Amato: "Candidare Renzi? Una follia"

 

''Da fiorentino, prima ancora che da senatore del Pdl, voglio credere che il piano segreto per Renzi candidato premier del centrodestra sia solo una bufala. E mi confortano in tal senso le dichiarazioni rese da diversi esponenti del mio partito. Per chiudere questa vicenda e stroncare sul nascere torbide speculazioni, riterrei comunque utile una parola chiarificatrice da parte del presidente Berlusconi. Il quale, per storia e valore personale, non può certo farsi chiamare in causa dai fantasiosi sceneggiatori della 'Rosa tricolore'''.

 

Lo scrive in una nota il senatore del Pdl, Paolo Amato, a proposito del presunto 'patto' segreto rivelato da L'Espresso che riguarderebbe il sindaco di Firenze Matteo Renzi come candidato premier di una lista nazionale sostenuta anche dal centrodestra alle prossime elezioni.

 

''Capisco che viviamo purtroppo in un tempo di ordinaria follia, dove anche l'impossibile sembra trovare diritto di cittadinanza - prosegue Amato -. Ma il solo pensare di candidare a premier del centrodestra un sindaco iscritto al
Pd e intenzionato a partecipare alle primarie di quel partito quale candidato premier del centrosinistra, è una follia che nulla ha a che vedere con Erasmo. E per la quale ci sarebbe solo da chiamare la neuro''.

 

L'intervento di Diego Volpe Pasini

 

"Berlusconi deve completare la rivoluzione liberale avviata nel 1994 e alle prossime elezioni politiche per il centrodestra è meglio vincere sostenendo la lista di Matteo Renzi candidato premier piuttosto che perdere se sarà senza il Cavaliere". Lo ha detto oggi all'ANSA Diego Volpe Pasini, già fondatore a Udine del movimento Sos Italia, candidato sindaco del capoluogo friulano ed ex consigliere di opposizione dopo la vittoria del centrosinistra con Furio Honsell, spiegando la filosofia del documento intitolato "Rosa Tricolore. Un Progetto per Vincere le elezioni politiche 2013", da lui stilato e consegnato a Berlusconi.

 

L'autore del documento pubblicato da "L'Espresso" ha confermato di "aver sintetizzato il testo nato da incontri con Berlusconi e con altre persone avvenuti tra Arcore e Palazzo Grazioli". Pasini, ha detto "che sarà poi Berlusconi a fare la sintesi definitiva e a dire quando il progetto dovr… essere concretizzato", chiarendo che nel disegno rientra il progetto di una nuova coalizione di centrodestra "che deve essere vincente e dunque - ha spiegato - priva di quelle componenti del precedente governo Berlusconi, come Udc, Fli e Lega Nord, che sono state artefici di impedimenti alla sua rivoluzione liberale". Secondo il 'Pasini-pensiero', sarebbero parte della futura coalizione di centrodestra "il Pdl, anche se - ha commentato - è un partito che ha difficoltà a rinnovarsi e dunque non può farcela da solo, insieme con la Destra, il partito della Rivoluzione di Vittorio Sgarbi, i Pensionati, i Radicali Liberali, e poi vari raggruppamenti di 'Forza Italia'. E cioè - ha concluso - la lista del Presidente Berlusconi, che è sempre attualissima e può recuperare anche le liste civiche e tutti gli elettori potenziali di centrodestra che vanno emozionati e riportati a votare".