Firenze, 17 gennaio 2013 - Commenti e reazioni in Toscana sull'inchiesta della procura di Firenze sui lavori per la costruzione della linea ferroviaria di sottoattraversamento di Firenze per i treni ad alta velocità (Tav) che ha portato a indagare 31 persone, a sequestrare la 'talpa' meccanica Monna Lisa che deve servire per scavare il tunnel sotto la citta' e effettuare una trentina di perquisizioni in tutta Italia.
IL GOVERNATORE ROSSI: Esprimo pieno rispetto per l'operato della magistratura e mi auguro che sia fatta chiarezza al più presto''. Lo afferma il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, in merito alle vicenda della Tav fiorentina. ''Se ci sono responsabilità penali - prosegue il presidente - è bene che siano accertate rapidamente. Resto profondamente convinto della necessita' dell'opera e mi auguro che i lavori riprendano quanto prima''. ''Credo - ha proseguito Rossi - si debba separare l'accertamento delle eventuali responsabilità penali dalla necessità, che ribadisco, di completare l'opera presto e bene, come ho detto fin dall'inizio e come è stato già fatto in altre città italiane. Si tratta di un'opera indispensabile per il futuro della Toscana e di Firenze ed un importante investimento, in questo momento di crisi, per rilanciare il lavoro e l'occupazione. Per questo la Regione si adopera, svolgendo un ruolo attivo con tutte le sue strutture''.
IDRA: ''Se le cose stanno davvero così, allora ringraziamo i magistrati fiorentini perché questa volta hanno potuto anticipare brillantemente il danno''. Lo sostiene l'associazione Idra per la protezione del patrimonio ambientale. "Forse Firenze è salva! Forse la legalità potrà tornare ad avere cittadinanza in Italia e cominciare finalmente a coniugarsi con la giustizia sociale e col diritto al futuro delle giovani generazioni'', aggiunge l'associazione in una nota. Idra sottolinea che il Passante fiorentino, ''piuttosto che di un'opera strategica, si tratta qui invece di un danno strategico, sia a livello territoriale - perché minaccia di mettere a repentaglio una città preziosa al mondo - sia nazionale, per il danno erariale che potrà derivarne, dopo quello acclarato per la Tav in Mugello dalla sentenza emessa lo scorso 31 maggio 2012 dalla Corte dei conti a carico di ex membri di giunte della Regione Toscana dal 1990 al 2000''.
MONICA SGHERRI: ''Quanto appreso imporrebbe precauzionalmente di fermare i lavori di quest'opera su cui evidentemente le preoccupazioni che anche noi abbiamo posto nel tempo non erano campate in aria'', afferma in una nota il capogruppo di Fds-Verdi al Consiglio regionale della Toscana, Monica Sgherri: ''Uno stop dell'opera, in sede di autotutela, sarebbe il minimo''.
MAURO ROMANELLI: Per il consigliere regionale Mauro Romanelli (Sel) ''non solo sulle terre di scavo ma anche sul rischio sismico ci sono pesanti dubbi. L'inchiesta della procura conferma le nostre preoccupazioni e segnalazioni'' ed ''è davvero grave e incredibile che la politica non abbia visto ciò che era sotto gli occhi di tutti''.
TOMMASO GRASSI Il consigliere comunale di Sel, Tommaso Grassi, in una sua nota distinta, parla di ''opera inutile e pericolosa, ora nel mirino della procura: cosa aspettano le istituzioni a fermare tutto risparmiando un'enorme quantità di soldi?''.
MARIO RAZZANELLI ''Meglio tardi che mai e ora la prossima mossa è bloccare la Tav e la stazione Foster una volta per tutte - commenta il consigliere della Lega Nord in Palazzo Vecchio, Mario Razzanelli - E' immorale sperperare 4 miliardi di euro per un'opera tanto inutile quanto pericolosa per le conseguenze idrogeologiche e i danni agli edifici. Era ora che la magistratura intervenisse. Sono anni che insieme ai comitati denunciamo l'illegittimità di un'opera mostruosa. Mi auguro che la magistratura provveda a sequestrare i cantieri e verifichi l'effettiva esistenza dell'autorizzazione paesaggistica per la stazione Foster''.
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