Firenze, 4 febbraio 2013 - Aveva sorpreso due uomini senza biglietto mentre dormivano nel corridoio del vagone di un treno regionale e li ha svegliati dicendo loro ''ragazzi, alzatevi, qui non si può stare'', ma ai due la sveglia non è piaciuta e hanno reagito prendendo a calci e a pugni il capo treno. E' successo su un treno in partenza alla stazione di Santa Maria Novella sabato 2 febbraio.
L'episodio è stato denunciato dalla Uiltrasporti Toscana con una nota. La vittima ha circa 50 anni e ha riportato ferite giudicate guaribili in cinque giorni. I due aggressori, italiani, dopo aver colpito il capo treno sono poi fuggiti a piedi, ma sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Gli agenti della polfer di Firenze hanno fermato e identificato i due uomini: si tratta di italiani, entrambi di 36 anni e con problemi di tossicodipendenza. Uno dei due, residente a Prato, è stato denunciato per lesioni e oltraggio a pubblico ufficiale, mentre la posizione del secondo è ancora al vaglio degli inquirenti.
Secondo quanto emerso, quando il capo treno ha svegliato i due mentre bivaccavano in una zona di passaggio, i due hanno reagito aggredendolo alle spalle.
Il sindacato denuncia che si tratta della quinta aggressione subita da un capo treno alla stazione Santa Maria Novella dallo scorso dicembre e chiede un aumento di personale sui treni al fine di contenere il fenomeno. Nella nota si legge: ''Nonostante gli incontri avuti con le Ferrovie per trovare delle soluzioni a questo fenomeno, purtroppo non si vede un decremento significativo ma anzi si nota un aumento dei giorni di prognosi nei confronti di coloro che sono vittime di tali brutalità''.
Le altre cinque aggressioni ai danni di capo treno sono avvenute in varie province della Toscana e in provincia di Roma: la prima risale al 4 dicembre scorso, alla stazione di Signa; altre hanno riguardato le province toscane di Lucca, Pisa; e un ulteriore caso la stazione di Roma Termini.
© Riproduzione riservata