Firenze, 5 marzo 2013 - E' arrivato alle 10,20 circa dribblando a fatica la ressa di giornalisti che appena lo hanno visto si sono 'buttati' su di lui per avere una battuta, una frase sibillina che potesse svelare cosa avrebbe detto alla riunione di direzione del Pd in corso a Roma. Ma Matteo Renzi è entrato nella sede in via Sant'Andrea delle Fratte senza proferir parola. E senza proferir parola il sindaco fiorentino ha lasciato la sede della direzione nazionale del Pd. Renzi ha ascoltato la relazione del segretario Pierluigi Bersani ed i primi interventi tra cui quello di Dario Franceschini, e dopo un paio d'ore circa ha lasciato largo Nazareno.
 

Pochi minuti prima dell'arrivo del sindaco, Beppe Fioroni, deputato del Pd, entrando nelle sede
del partito si era così espresso sul rottamatore fiorentino: "Siamo compatti sulla linea di Bersani. Che Renzi parli oggi non è un segnale di debolezza. Renzi è un uomo fondamentale per il partito".