Firenze, 25 marzo 2013 - E' morto questa mattina a Firenze, dove era nato nel 1925, don Renzo Rossi, uno dei sacerdoti piu' conosciuti della diocesi, il 'prete dei poveri'. In seminario conobbe don Lorenzo Milani di cui divenne amico. Dopo una lunga esperienza a fianco degli operai nelle fabbriche della citta', tra gli anni '60 e '70, chiese e ottenne di aprire la missione fiorentina a Salvador de Bahia, in Brasile, di cui e' cittadino onorario. Per quasi 25 anni fece servizio nel paese sudamericano dedicandosi in particolare al servizio nelle carceri, primo sacerdote ad entrare nelle celle brasiliane, soprattutto a fianco dei detenuti politici.
Tornato in Italia visse per brevi periodi anche in Africa, in Asia, in India, ''tra i poveri, accanto a loro'', diceva sempre quando raccontava la sua vita ai giovani. Da qualche anno non aveva una parrocchia ma era al servizio della diocesi e del vescovo. L'arcivescovo Giuseppe Betori, nell'ottobre 2009 quando venne allontanato don Alessandro Santoro lo mando' per 5 mesi alle Piagge. ''Gli avevo detto di non fare il bischero'', disse parlando di don Santoro che poi accolse ''con gioia'' al suo rientro nella comunita'.
PARLA L'ARVIVESCOVO BETORI - ''Ho trovato in lui il prete piu' gioioso e piu' obbediente della diocesi''. Lo ha detto all'ANSA l'arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, parlando di don Renzo Rossi, il sacerdote morto stamani a Firenze, dopo una lunga malattia. L'arcivescovo non ha voluto aggiungere altro rimandando, come avviene per ogni sacerdote, all'omelia che pronuncera' in occasione dei funerali fissati per mercoledi' prossimo, alle 10, nella basilica di San Lorenzo. Dalle 9 di domani, invece, la salma di don Rossi, che lo scorso anno aveva ricevuto anche il Fiorino d'oro dal Comune di Firenze, sara' esposta nella cappella delle Stimmate di San Lorenzo.
''Abbiamo ricevuto stamani con grande tristezza la notizia della scomparsa di don Renzo Rossi. Don Renzo e' stato ed e' per tutti noi il sacerdote della gioia; anche nell'ultima esperienza a Pontassieve si definiva cosi'''.
Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi intervistato stamani in un'intervista a un'emittente fiorentina. ''E' una delle persone piu straordinarie che abbia avuto la possibilita' di conoscere'' ha aggiunto Renzi.
''L'ultima volta che l'ho visto, venerdi', mi ha dato di bischero - ha concluso il primo cittadino - e mi ha detto, come faceva sempre con tutti, 'cerca di non imbischerirti troppo'. Continueremo a lavorare cercando di seguire questo affettuoso suggerimento''.
I funerali di don Renzo Rossi si terranno mercoledì alle 10 nella basilica di San Lorenzo.
IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE ROSSI - Grande commozione da parte del presidente della Regione Enrico Rossi alla notizia della scomparsa di don Renzo Rossi. “Ci lascia un personaggio straordinario – ha detto il presidente – uno dei sacerdoti più conosciuti della diocesi fiorentina. Di lui ricorderò sempre la grande disponibilità verso tutti, l’umanità e la schiettezza e soprattutto la voglia di mettersi continuamente in gioco per dare una mano alle persone più bisognose”.
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