di Sandro Bennucci

Firenze, 5 luglio 2013 - «Ho pensato a un’onda che coinvolga tutti: la Toscana del mare, quella delle colline e della montagna...». Con poche parole, e il piglio deciso di chi sta per dare un grande annuncio, Cristina Scaletti fa un «clic» sul computer. E sullo schermo che troneggia nell’Auditorium de La Nazione, appare il marchio della festa: un Arcobaleno ondulato. Accompagnato dalla grande scritta: «Toscana 2013». E da due righe che felicemente sintetizzano: «Da un evento d’Estate alla proposta di tantissime suggestioni per tutto l’anno».
 

Significa che l’idea lanciata dal nostro direttore, Gabriele Canè, prende forma. La Regione l’ha raccolta e realizzata a tempo di record. Così come, abbastanza rapidamente, sabato 24 agosto, tutta la Toscana sarà coinvolta in una magica serata inaugurale: con un aperitivo che farà alzare i calici, quasi contemporaneamente, al calar della sera, sia sulla costa dalla sabbia d’oro e gli scogli argentati; sia nelle città d’arte con le più belle piazze del mondo; sia negli agriturismo caratterizzati da odori e sapori inconfondibili; sia sulle montagne che affascinano anche quando non c’è la neve; sia nelle terme che abbinano salute-bellezza-divertimento.
 

La Scaletti, assessore dalle deleghe chiave per una regione particolare e piena di tutto come la Toscana — cultura, commercio, turismo — spiega la scelta del marchio. Ancora con poche parole, ma non senza soddisfazione: «L’Arcobaleno segna il ritorno del sereno dopo il brutto tempo; nel nostro caso può evocare l’avvio di una possibile ripresa economica attraverso il turismo». Aggiunge: «L’Arcobaleno traccia una sorta di ponte che unisce due punti dell’orizzonte: l’iniziativa, infatti, vuol mettere insieme l’offerta turistica con quella culturale; l’alta stagione con la Toscana di tutto l’anno; le proposte della costa con quelle dell’interno».
 

Davanti a una platea di amministratori e addetti ai lavori che non nascondono la piacevole scoperta di un amministratore capace, in pochi giorni, di tornare dalla Cambogia con un titolo mondiale (il riconoscimento Unesco di patrimonio dell’umanità per le ville medicee) e di saper passare da un’intervista (pubblicata domenica scorsa) a un progetto compiuto, la Scaletti prosegue con le scadenze. A cominciare dalla formazione di una «cabina di regìa» che si riunirà presto: martedì 9 luglio. Perchè è vero che «Arcobaleno d’estate» prenderà il via, in pompa magna e con un’organizzazione capillare, dal 2014. Dove non mancheranno proposte pensate per tutti, divise in tre gruppi: 1) soggiorna in Toscana e vinci biglietti per spettacoli in autunno-inverno, abbinati a sconti per i soggiorni e le offerte di «Vetrina Toscana»; 2) Partecipare a eventi culturali visitare mostre e musei in Toscana d’estate e vincere soggiorni per la bassa stagione; Raccontare la «tua » Toscana, quella che ognuno vede e vincere soggiorni e biglietti per mostre, spettacoli in bassa stagione.


Ma è altrettanto vero che il taglio del nastro, per mostrare che «ci siamo e si riparte», sarà l’affascinante aperitivo del 24 agosto, in un’d’estate discendente però capace di segnare un grande momento di rinascita, di ripartenza.
Problemi? Chi è nato e cresciuto in Toscana è portato a dividersi e litigare. Ma questa volta, possiamo dire straordinariamente, le proposte, se si esclude qualche superabile sfumatura, sono andate quasi tutte nella stessa direzione: costruire l’evento. Come sostengono, di comune accordo, Paolo Corchia, presidente di Federalberghi di Confcommercio e Antonio Veronese, presidente di Assoturismo di Confesercenti. O come sottolinea, dall’alto della sua esperienza di esperto amministratore, Giorgio Kutufà, presidente della Provincia di Livorno: «L’idea dell’aperitivo contemporaneo, capace di riunire nello stesso momento tutta la Toscana, mi pare davvero buona. Serve un momento di unità che sarà anche di rilancio: plaudo all’idea della festa del direttore Canè, perchè sono convinto che si tradurrà in una risposta forte mirata al rilancio di un’economia che ha bisogno della spinta turistica per ripartire».


Appassionato l’intervento di Marco Guidarini, medico traumatologo di Chianciano Terme, che si preoccupa anche del ritorno a casa dei ragazzi, dopo l’aperitivo. Dice: «Collaboriamo tutti affinchè il retrogusto non sia amaro». Più o meno in sintonia con Andrea Guidi, animatore del «progetto Italia», che portava i giovani nelle discoteche in pujllman.. E che propone «schermi per collegare le feste, in modo che dalla costa si veda cosa fanno in collina e viceversa». Danilo Del Santo, animatore di eventi, chiede che «L’Arcobaleno viva in tutte le quattro stagioni». E Viviana Del Bianco, che si è distinta nel portare il cinema italiano all’estero, vorrebbe portare «L’Arcobaleno toscano» nelle grandi capitali (Mosca, New York), per farlo conoscere e attirare turisti da ogni dove. «Vogliamo una festa unica, che non prenda spunti da nessuno», chiosa il direttore Canè. Che conclude: «La Toscana non copia, ma diventa modello».
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