Firenze, 10 settembre 2013 - IL GRIDO d’allarme arriva da chi, con i veri allarmi, è sempre abituato a convivere. E si tratta di un allarme destinato a farsi sentire perchè, come si legge in una nota delle organizzazioni sindacali dei vigili del fuoco, «la sicurezza dei cittadini durante i mondiali di ciclismo potrebbe essere messa a rischio».
«L’attraversamento dei percorsi — dicono Paolo Donati (Fp Cgil), Antonio Martire (Uil Pa) e Tiziana Iaria (Usb) — potrebbe essere interdetto ai mezzi dei vigili del fuoco che, in questo modo, non potranno intervenire in tempi sufficientemente rapidi per garantire un soccorso efficace alla popolazione». Nessuna accusa all’organizzazione e all’evento. Semmai una critica al ministero dell’Interno che, a fronte di una richiesta di un potenziamento del servizio e di una diversa dislocazione degli uomini sul territorio, non avrebbe ancora fornito risposte. Di qui l’appello allo stesso Ministero, al Comune, alla Regione e al Comitato organizzatore dei mondiali affinchè «per quanto di propria competenza, pongano attenzione al problema della sicurezza dei cittadini».
I sindacati chiedono una ridistribuzione delle squadre di soccorso, anche se per i mezzi delle forze dell’ordine, del 118 e dei pompieri è stata prevista l’installazione una serie di barriere mobili apribili all’occorrenza. In ogni caso, è bene ricordarlo, le strade su cui passeranno i corridori non saranno percorribili dall’inizio alle fine delle gare. Il divieto riguarda anche i motorini, le biciclette e i pedoni. I giorni più duri saranno saranno senza dubbio venerdì 27, sabato 28 e domenica 29, (in particolare il 27, visto che gli uffici saranno ancora aperti) quando i ciclisti, oltre a transitare in città, affronteranno anche il circuito iridato di Fiesole.
Il primo vero giorno da bollino rosso sarà comunque lunedì 23 quando si svolgeranno due gare, la cronometro individuale donne junior (dalle 9 alle 12) e la cronometro individuale under 23 (dalle 13 alle 17.30). I due percorsi sono simili e, a parte qualche lieve differenza (vedi il grafico a fianco), prevedono entrambi il passaggio dalla zona delle Cascine e il transito lungo la direttrice Porta al Prato-lungarni-Tornabuoni-Duomo-ancora lungarni-Piagentina-Alberti-stadio.
Anche martedì 24 si svolgeranno due gare (la cronometro individuale uomini junior dalle 9 alle 12.30, e la cronometro individuale donne elite dalle 13.30 alle 17. In questo caso, però, il percorso sarà lo stesso. I ciclisti partiranno da piazza Vittorio Veneto e proseguiranno lungo l’itinerario viale Lincoln- piazzale delle Cascine-piazzale dell’Indiano-viale Lincoln-piazza Vittorio Veneto-Porta al Prato-lungarno Vespucci-lungarno Corsini-via Tornabuoni-piazza della Repubblica-piazza del Duomo-via dell’Oriuolo-via Verdi-piazza Santa Croce-lungarni delle Grazie-Cavalleggeri-Zecca Vecchia-Pecori Giraldi e Tempio- via del Campofiore-lungo l’Affrico-via D’Annunzio-via della Rondinella-via del Gignoro-via Novelli- via Falcucci-lungo l’Affrico-viale Fanti-viale Calatafimi-via Cento Stelle, via di San Gervasio-via Sette Santi-viale dei Mille e viale Paoli.
Negli intervalli fra le due gare si potranno utilizzare solo i 34 varchi pedonali appositamente allestiti dall’organizzazione, mentre le autovetture private potranno attraversare i tracciati solo prima delle gara e un’ora dopo il termine delle competizioni (ma non potranno comunque percorrere le strade su cui viaggiano i ciclisti).
c.z.
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