Firenze, 22 ottobre 2013 - Terribili eventi che portano con sé terribili equivoci. E' il caso della tratta dei cuccioli dall'Est, un problema nazionale con un punto focale direttamente su Firenze.

Perché effettivamente nello scandalo sono coinvolti anche medici veterinari tra cui uno di Firenze nella zona del Galluzzo. Ma non, come adesso alcuni sospettano, un medico della Clinica Veterinaria 24H di Firenze diretta dal dottor  Simone Scoccianti.  La veterinaria  indagata lavora in tutt'altra struttura.

La Clinica del dottor Scoccianti si trova così coinvolta in un incredibile fraintendimento. Nessun problema con le Forze dell’Ordine, essendo la clinica e l’intero personale operante del tutto estranei alla vicenda. Soltanto incredibili coincidenze, frutto solo della casualità, unite ad alcuni articoli della stampa locale che hanno tratto in inganno alcuni clienti, portandoli a credere di avere individuato l’ambulatorio veterinario interessato dalla vasta operazione coordinata dalla Squadra Mobile di Padova. E si rischia così una perdita di fiducia proprio da parte di coloro che per primi sono coinvolti nel lavoro della clinica, i padroni degli animali.

E queste accuse, che il dottor Scoccianti ha giustamente rigettato, sono ancora più ingiustificate visto che lo stesso veterinario, anche nel ruolo ricoperto presso l’Ordine professionale di Firenze, aveva in più occasioni sollevato il problema del traffico di cuccioli ed il presunto coinvolgimento di colleghi che potrebbero oltretutto danneggiare l’intera categoria.

A questo si aggiunge  che la clinica fiorentina è degna di tutto rispetto, soprattutto a guardarne il rapporto con gli animali: come dimenticarsi Boh, il cocker incredibilmente chiuso ancora vivo in un sacco dell’immondizia riposto in un cassonetto di Firenze?. Il cagnolino,  affetto da una grave patologia giunta ormai in fase terminale, era stato accolto dalla clinica del dott. Scoccianti. L’intera equipe, che ha una lunga esperienza e spesso lavora in collaborazione con le Guardie dell’Enpa,  si era subito presa cura del cocker. Il cagnolino era stato poi adottato dalla signora Costanza Giovannoni che lo ha tenuto e curato con gtande amore finché  purtroppo l'animale è arrivato alla fine della sua vita.

Una sensibilità, una professionalità che devono essere riconosciute alla clinica del dottor Scoccianti. Un rapporto di fiducia che non deve assolutamente venire meno.