Firenze, 24 novembre 2013 - La Fondazione Spadolini ha inaugurato e intitolato una sala della ricca e prestigiosa biblioteca a Enrico Serra, l’insigne studioso che dal 1949 e fino al termine della sua vita, avvenuta nel 2007, fu collaboratore della rivista culturale per eccellenza, la Nuova Antologia. «In questa sala a lui intitolata, dove il ricordo di Enrico Serra è vivo e presente nell’anima della Fondazione come nella foto che lo ritrae nell’incontro con l’allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi – ha detto il presidente della Fondazione Spadolini, Cosimo Ceccuti – custodiamo un patrimonio di importantissima valenza culturale per l’intera città, ossia la biblioteca personale di Enrico Serra».
La cerimonia d’intitolazione è avvenuta alla presenza dei familiari dello studioso, nell’occasione di un evento di grandissima rilevanza per il mondo accademico nazionale: il conferimento - alla presenza del professore di Dottrine Politiche dell’Università di Firenze, Antonio Zanfarino – del ‘Premio Enrico Serra Nuova Antologia’.
La sesta edizione del prestigioso riconoscimento è stato assegnato a Lorenzo Ghezzi per la tesi specialistica discussa alla Cesare Alfieri su «Ne pleurez pas, Milord! Macmillan, de Gaulle e la domanda britannica di adesione alla Cee 1961-1963». A conferire il premio è stato l’ambasciatore Maurizio Serra, figlio dello studioso e Rappresentante permanente dell’Italia alle Nazioni Unite a Ginevra.
Nato nel 1914 a Modena, Serra è stato direttore degli uffici Ansa di Parigi e Londra, ha insegnato alle Università di Milano e Bologna e dal 1972 al 1992 ha ricoperto la carica di capo del Servizio storico e documentazione del ministero degli Esteri.
«L' esordio di Serra sulle pagine della nostra rivista – ha detto il professor Cosimo Ceccuti - risale al gennaio 1949, con un articolo su Emilio Visconti Venosta. Da allora, per ben 55 anni l' illustre giornalista e studioso ha collaborato ininterrottamente con la Nuova Antologia. E attraverso il volume ‘Sul filo della memoria’, alimentato dai suoi scritti per Nuova Antologia dal 1949 al 2005, contiamo di offrire al lettore una serie di autorevoli "ritratti" di alcuni protagonisti della politica estera italiana, tra cui diplomatici, ministri, sovrani tra cui Emilio Visconti Venosta, Vittorio Emanuele III, Carlo Sforza e Leonardo Vitetti».
di Maurizio Costanzo
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