Firenze, 10 gennaio 2013 - «I RESPONSABILI della Biblioteca Nazionale sono stati fantastici, per prima la direttrice Maria Letizia Sebastiani», dice Lapo Cianchi segretario generale della Fondazione Pitti Discovery varcando con orgoglio le scale che portano alla Sala di Lettura dove ieri pomeriggio Alessandro Dell’Acqua ha presentato con una performance animata da un gruppo di modelli la sua N.21 dedicata allo stile maschile. Un evento di grande energia e rispetto per un luogo tanto importante e glorioso, e per questo lo stilista ospite speciale della Fondazione Pitti Discovery non avrebbe mai voluto organizzare una sfilata. «Sono emozionato e felice», racconta Alessandro Dell’Acqua tra lo stupore suo e della stampa internazionale incantati dal connubio moda cultura tra i tavoli e le lampade della Sala di Lettura.
«Per noi far rivivere questi luoghi è fondamentale — spiega la direttrice Sebastiani — la Biblioteca Nazionale non è il cimitero dei libri, ma è il luogo del dialogo, la piazza del sapere». E viene espresso il ringraziamento per il restauro che la Fondazione Discovery farà dei due lucernari dell’ala magliabechiana della Biblioteca. «Pitti Immagine e Alessandro Dell’Acqua sono stati rispettosissimi — spiegano le dirigenti Alessandri e Filippeschi. E ora il restaro della Rotonda magliabechiana cade proprio nell’anniversario delle celebrazioni per Magliabechi». Entusiasti anche i produttori di N.21, tutta la famiglia Gerani arrivata per l’occasione da Cattolica dove ha sede la Gilmar che produce la collezione: Silvano, Giuliana, Patrizia e Paolo Gerani anche loro rapiti dalla Biblioteca Nazionale.
Altra magnifica visione quella di Palazzo Gondi aperto per la presentazione di Emiliano Rinaldi e ancora Palazzo Portinari Salviati per i tailleur che giocano col maschile e il femminile della giovane stilista brasiliana Barbara Casasola. Ieri sera poi lancio della speciale pellicola ecologica prodotta da Cuoio di Toscana ancora in un luogo di cultura come la galleria Tornabuoni Arte, per la gioia dei tanti stranieri che in queste giornate affollano il salone che chiude oggi per lasciare il campo alle sfilate di Milano Moda Uomo che cominciano domattina. Panorama notturno mozzafiato per la cena ristretta ed esclusiva che fa da corncie ad una giornata speciale come quella del lancio della mostra fotografica di Aldo Fallai, «Da Giorgio Armani al Rinascimento», offerta dal Gruppo Lineapiù presieduto da Alessandro Bastagli. Un modo elegante per ricordare che anche «re» Giorgio all’inizio della sua gloriosa carriera di stilista è passato da Firenze e anche da Prato visto che, come racconta Giuliano Coppini, presidente onorario di Lineapiù, «nel 1978 Pitti Filati organizzò delle sfilate e Giorgio Armani scelse noi di Lineapiù per alcune collezioni tutte dedicate alla maglieria». Un legame che dura ancora oggi.
Da segnalare anche il debutto di un gruppo di giovani talenti fiorentini che si sono ritrovati sotto ritrovati sotto l’insegna LaSalBianca2.0 e che hanno presentato i loro modelli da Ideal, in via Porta al Prato. I loro nomi? Caterina Mariani, Stefano Manetti, Maison 39, Via Baccio, Marakita, che hanno anche lanciato il libro di Elisabetta Arrighi «mani che lavorano».
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