di Francesco Marinari
Twitter: @framar1977
Firenze, 21 marzo 2014 - Hanno discusso a lungo negli studi di Rtv38, trattando i temi più scottanti della città. In rigoroso ordine alfabetico Jacopo Ghelli (Civati), Alessandro Lo Presti (area ex Marino), il vicesindaco e parlamentare dimissionario Dario Nardella, sono i tre candidati alle primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco alle elezioni comunali del 25 maggio. E hanno a turno raccontato la loro visione della città e il loro programma se saranno eletti proprio alle primarie che domenica 23 marzo porteranno il partito di Matteo Renzi alla scelta del nome.
Ecco alcuni dei temi toccati nel dibattito su Rtv 38 con le risposte dei tre candidati.
Il mercato di San Lorenzo
Ghelli: "Sono andato a San Lorenzo, in questo momento una polveriera, è tutto complicatissimo, non si sa se piazza del mercato sia un luogo di carico o scarico o una specie di suk, se è un cantiere aperto. Una non risolta questione della città che se sarò sindaco sarà nei miei pensieri. I banchi sono stati spostati senza l'idea di dove collocarli. E' un problema sociale, perché dietro a un banco ci sono quattro o cinque famiglie che di quella atitivtà vivono".
Lo Presti: "Doveva essere trovata una soluzione concertata. In questo caso la situazione è esplosa. Penso che il problema fondamentale sia il rapporto tra la città e le categorie. Il Comune sembra aver fatto a pezzettini la concertazione".
Nardella: "Confermo quello che ha detto la Giunta Renzi, la piazza è stata liberata e restituita ai cittadini, tra l'altro c'è una basilica straordinaria. Quanto agli ambulanti, abbiamo pronta una soluzione per tenerli sia in piazza del mercato sia in altre località dove potranno essere posizionati. Il fatto è che spesso non si vendono su questi banchi oggetti di artigianato ma oggetti realizzati in Cina. Quanto al tema del piano del commercio io da anni ho lavorato alla riorganizzazione dei mercati, mi piacerebbe che si parlasse anche dei mercati rionali, non solo turistici".
Piazzale Michelanegelo
Lo Presti: E' una piazza fondamentale, è necessario favorire la comunità. Le pedonalizzazioni fin qui sono state molto positive".
Nardella: "Siamo la prima citta in Italia con l'area pedonale piu grande in rapporto agli abitanti. Ora è il momento di cominciare con le pedonalizzazioni anche nei quartieri. Pensiamo intanto a una pedonalizzazione di viale Paoli con la grande cittadella dello sport. Per piazzale Michelangelo valuteremo la pedonalizzazione. Libereremo gli ostacoli per il flusso auto su viale dei Colli e vedremo".
Ghelli: "Giusto pensare alle pedonalizzazioni, ma con un servizio di trasporti che porti i passeggeri nelle aree pedonali. Sì dunque alla pedonalizzazione, ma accompagnata da un buon piano di trasporti".
Sul degrado
Nardella: "Problema serio molto sentito dai cittadini. Possiamo fare e faremo di più, ma vorrei ricordare cose che in questi giorni abbiamo messo in atto. Il vertice con prefetto e forze dell'ordine. Inizieremo con la ztl notturna per evitare ingorghi di auto ma abbiamo previsto anche presidi fissi dellle forze dell'ordine. Firenze è migliorata, è piu pulita. Abbiamo i cassonetti interrati, abbiamo inaugurato nuove spazzatrici. Ma il tema del degrado deve riguardare anche le periferie. Io mi recherò nei cinque punti più lontani dal centro. Il senso civico è fondamentale. Penso all'iniziativa degli Angeli del Bello. Mi impegnerò ad avere gli Angeli Metropolitani per avere più senso civico anche in città".
Ghelli: "Il degrado è rimasto e non può bastare il presidio per certe cose. Forse mancano dei bagni pubblici e dei servizi. Forse bisogna pensare a una città accogliente anche in questi dettagli che poi non sono dettagli. C'è un grave degrado in alcuni angoli della città. Allora bisogna saper operare anche dal punto di vista culturale, creando spazi per i giovani di maggior livello, in maniera che non ci sia solo la bevuta ma anche una partecipazione culturale. Non siamo contro la movida ma va gestita la mala-movida".
Lo Presti: "Credo che i fiorentini in genere si siano stancati dei politici che parlano contro quello che c'è stato prima. E' inutile fare spot".
Sulla movida
Ghelli: "Non è un problema l'idea di movida ma la mala-movida, ciò che va a confliggere con la tranquillità della città. Ci sono fenomeni di etilismo, di minori che bevono oltremisura. C'è la possibilità di acquistare alcolici pur nel divieto, ci sono rumori. Questo crea problemi ma la presenza di persone nel centro storico è quella che fa sì che il centro storico non sia un'area fantasma. Non possiamo pensare di traslocare la modiva alle Cascine. Può avere un senso nel periodo estivo. Ma quello di cui dobbiamo occuparci è una presenza sul territorio e eventi non solo per bere. Se il meccanismo si riduce al momento del bere quello è un degrado in sé del costume".
Lo Presti: "Dobbiamo far rispettare le regole e trovare un punto d'incontro. Bisogna educare agli stili di vita giusti, so come i giovani vogliono vivere ma non c'è dubbio che non è possibile non dormire la notte. Serve rispetto delle regole e controllo costante del territorio".
Nardella: "La movida va affrontata con un principio semplice: il diritto al riposo va garantito, da bilanciarsi con il diritto a divertirsi dei giovani. Il problema è che ci sono troppi locali concentrati nel centro città, questo fa scatenare la movida. Si tratta di spalmare e offrire opportunità in luoghi diversi dei giovani per non congestionare il centro. Da qui la proposta delle Cascine, da far diventare il grande luogo dell'estate. Non vogliamo militarizzare il centro, ma la soluzione dei presidi fissi piace e funziona".
Cascine
Lo Presti: "Le Cascine rappresentano un parco che è parte della nostra vita. Un parco che va tutelato e protetto. In questi anni si è parlato molto di realizzare un'Ente parco o una fondazione apposita. Noi dobbiamo fare un ufficio Cascine nel Comune che si occupa solo del parco".
Nardella: "Grazie ai mondiali di ciclismo abbiamo riasfaltato tutta l'area e abbattuto le strutture vecchie. Abbiamo rimesso a posto la vecchia palazzina dell'Indiano, luogo che era abbandonato e che oggi è diventato un gioiello. E' già partito il bando per la nuova illuminazione delle Cascine. E' partito il bando per affidare l'ippodromo delle Mulina. Dovremo fare di più, per questo ho messo al centro dell'estate fiorentina Le Cascine, porteremo la cultura e il concerto di Mtv. Tra l'8 e il 10 maggio inaugureremo il teatro dell'Opera con una piazza grandissima che sarà restituita ai fiorentini".
Ghelli: "Un grande parco le Cascine. A noi interessa rilanciare tutti i parchi a Firenze. Le Cascine nascono già nella loro configurazione a ridosso dell'Arno e si innestano perfettamente nella zona. Le Cascine sono una grande offerta per i fiorentini e per tutta la popolazione. E' un ambiente importante e su questi assi va ridefinito l'uso del parco".
Economia: i conti e il bilancio di Palazzo Vecchio. I cittadini pagano, ma come stanno le casse di Palazzo Vecchio?
Nardella: "Abbiamo gestito il bilancio con scrupolo. Un numero è efficace: sei milioni di euro risparmiati in tre anni per gli affitti. Abbiamo portato in fondo una politica attenta di recupero degli spazi propri, pagando meno affitti. In questi anni Firenze ha abbassato le tasse. A Firenze non aggiungeremo di un centesimo la Tasi, non la metteremo né per gli inquilini ma neanche per commercianti e artigiani. Chiedo ai miei contendenti se sanno quanto abbiamo investito in opere pubbliche, quanto il nostro Comune ha messo a disposizione per gli investimenti perché questo è un dato ufficiale".
Ghelli: "C'è un importante investimento nell'inceneritore. A mio avviso è un colosso inutile rispetto agli obbiettivi che dobbiamo avere perché si tratta di un mutuo importante. Sono soldi spesi inutilmente perché lo smaltimento costerà di più rispetto alle tecniche moderne. Questi soldi vanno recuperati e impiegati per altro, per attività produttive di vario tipo".
Lo Presti: "Il bilancio è un punto di differenza con Dario. Io dico Firenze città dell'equità: l'idea di parificare l'addizionale Irpef allo 0.2% per tutti i redditi è sbagliato. Dovremmo fare un'altra politica, politica che privilegia le fasce medio-basse. Eliminare l'addizionale Irpef per i redditi fino a 15mila euro e una politica a favore di 150mila fiorentini che avrebbero più soldi in tasca".
Sull'aeroporto
Ghelli: "La pista crea problemi acustici per i cittadini che abitano vicino e quindi serve una correzione. Ma l'idea di ampliare l'aeroporto pare non cogliere un altro fatto: in 28 minuti da Santa Maria Novella si arriva a Pisa Aeroporto. Cogliere l'opportunità di Pisa sarebbe un vantaggio".
Lo Presti: "Sull'area aeroportuale toscano si gioca tutto. La discussione sui 400 metri in più o in meno mi sembra paradossale, nel momento in cui si deve andare a una gestione comune. Facendo la società unica si giocherà la partita vera degli aeroporti toscani. Ormai l'allungamento comunque c'è".
Nardella: "Come si può dire che non è indispensabile l'aeroporto quando assistiamo a continue reazioni per un po' di vento e pioggia? Vi immaginate il presidente Renzi se lo avessero costretto ad atterrare a Bologna? Primo serve la messa in sicurezza dell'aeroporto. Pensiamo ai posti di lavoro che porterebbe lo sviluppo di questo aeroporto. Abbiamo l'opportunità di uno scalo integrato".
Tramvia
Nardella: "Abbiamo visto il successo della linea 1, ora dobbiamo continuare con le linee 2 e 3. Il fallimento dell'azienda costruttrice ha portato ritardi ma ho incontrato la ditta appaltatrice e ho avuto rassicurazioni che potremo partire rapidamente. I cittadini devono sapere tutto il calendario dei lavori. Con la Regione abbiamo trovato l'accordo per estendere la rete verso Sesto e Campi. E' già tutto finanziato. Sul passaggio dal centro i tecnici studieranno se utilizzare i viali o il sotto-attraversamento. Penseremo poi alle linee 4 e 5, quelle del versante nord-ovest".
Ghelli: "La tramvia ci parla della grande Firenze di dimensione metropolitana. Ha quindi un valore simbolico. Investire sulla tramvia è qualcosa di strategico ed è vero però che dobbiamo saper cogliere un'opportunità in più, far sì che la tramvia possa sfruttare l'asse ferroviario. Allora diventerà davvero una grande metropoli".
Lo Presti: "In questi anni si sono fatte inaugurazioni senza che nulla sia partito. Se verrò eletto vorrei occuparmi personalmente della tramvia. Sono preoccupato per il sottoattraversamento sia per il passaggio in sé ma anche per una questione di tempi. Rendiamoci conto quanto tempo in più servirebbe. Forse avremmo altri cinque anni senza la linea 2 e sarebbe inaccettabile".
Nuovo stadio
Ghelli: "Lo pagherebbe Della Valle ed è una buona notizia. Il fatto che sia alla Mercafir è accettabile, ma bisogna capire il nuovo piano industriale della Mercafir, piano da studiare con attenzione, pensando alle necessità del lavoro. Dobbiamo poi immaginare che si possa trovare il modo per poter finanziare la cittadella dello sport da svilupparsi a Campo di Marte".
Lo Presti: "Ricordo che alle precedenti primarie c'era sempre il tema dello stadio. Ora torna a galla il problema. La soluzione trovata può essere percorribile, ci vuole lo stadio per Firenze e la Fiorentina. Ma cosa si fa del Franchi? C'è la proposta della cittadella dello sport, ma il punto fondamentale riguarda un percorso partecipato con il quartiere, c'è un problema di vivibilità e accessibilità, il percorso deve essere partecipato con la cittadinanza".
Nardella: "Il nuovo stadio è una delle opere più importanti dei prossimi anni. Il Comune ha già votato le misure urbanistiche per un complesso di opere in modo da poter sostenere l'investimento. Le grandi società devono avere stadi accoglienti e comodi e non dimentichiamo: ci saranno molti posti di lavoro. Siamo vicini a partire per il nuovo stadio. Avremo poi il tema di Campo di Marte, con il Franchi che potrà essere utilizzato per i grandi eventi culturali".
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