Firenze, 23 marzo 2014 - Jacopo Ghelli (Civati), Alessandro Lo Presti (area ex Marino), il vicesindaco e parlamentare dimissionario Dario Nardella, sono i tre candidati alle primarie del Pd, che si tengono oggi, per la scelta del candidato sindaco alle elezioni comunali del 25 maggio.

Ecco le loro schede:

Iacopo Ghelli: Nato a Firenze nel '64, terzo di tre fratelli, è sposato con Barbara, conosciuta, come racconta lui stesso "su una pista da sci piemontese, nella Val Germanasca, mentre facevo servizio presso il Centro Ecumenico Agape". E' padre di due figli: Alice e Leonardo, entrambi studenti. Dopo la maturità, presa al Liceo Michelangelo, si laurea in Scienze Politiche alla Cesare Alfieri, con una tesi di indirizzo economico sull’industria cinematografica. Durante gli anni di attività lavorativa in vari istituti finanziari milanesi, prende il Master triennale in Business Administration dell’Università Bocconi. Tornata poi a vivere a Firenze, dove lavora come funzionario di banca. Ha partecipato attivamente al Partito Democratico fin dalla sua fondazione. Consigliere del Quartiere 2 per due mandati, dal 2010 ricopre la carica di segretario del Circolo Pp di Varlungo. Fa parte de consiglio direttivo dell'Istituto Gramsci. Adora lavorare il legno e scrivere poesie.  

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Alessandro Lo Presti: Nato a Firenze 50 anni fa, membro della direzione metropolitana del Pd, è sposato con Patricia. ha un figlio, dal primo matrimonio di nome Tancredi. Come racconta lo stesso Lo Presti "vivo in una moderna famiglia allargata con Patricia, Fanny e Sebastien - i suoi figli - e con Tancredi che viene a trovarci quando gli impegni scolastici lo permettono". "La politica - prosegue - è sempre statala sua passione". Passione che inizia già alle superiori dove, al liceo, era tra gli animatori del Movimento degli Studenti Medi, per proseguire  all’Università col Movimento Giovanile Socialista. Nel 1990 si laurea in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze con la prima tesi giuridica sulla valutazione d’impatto ambientale. Aderisce poi al gruppo Democratici di Sinistra e, dal 14 ottobre 2007, al gruppo Partito Democratico. Dal 1996 al 2004 è consigliere comunale a Firenze, è stato presidente della Commissione Consiliare III Ambiente e Trasporti, prima eletto nella lista Laburisti  poi nella lista Ds. Dal 2004 al 2006 è stato assessore della Provincia di Firenze e nel biennio successivo presidente della Firenze Parcheggi, da cui si è dimesso  alla nel 2009 per correre alle Primarie PD per il Consiglio Regionale Toscano. "Dal 2009 - racconta Lo Presti - non ho più ricoperto cariche istituzionali; ho continuato il mio impegno nel Partito come militante animando, al precedente congresso, la candidatura di Ignazio Marino". Il 4 Marzo 2014 ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Firenze.

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Dario Nardella: Nasce a Torre del Greco (Napoli) il 20 novembre 1975. Dal 1989 vive a Firenze. E' sposato,  ha due figli e un terzo in arrivo. Fin da piccolo ha coltivato la passione per la musica che lo ha portato, nel 1998, a diplomarsi in violino al Conservatorio Cherubini di Firenze e a svolgere fino al 2004 l’attività professionale musicale. E' laureato in giurisprudenza all’Università di Firenze. Nel governo Prodi (2006-2008) è stato consigliere giuridico del Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali Vannino Chiti. Nel 2004 è stato eletto nel Consiglio Comunale di Firenze nelle file dei Democratici di Sinistra ed ha ricoperto l'incarico di Presidente della Commissione Cultura, Istruzione e Sport. Nello stesso anno fonda con Enzo Cheli, Leonardo Morlino ed altri studiosi fiorentini l'Associazione Eunomia, con cui organizza ancora oggi una scuola di governo per la formazione di giovani classi dirigenti. Nel 2008 è selezionato dal Dipartimento di Stato degli U.S.A. come giovane leader nell'International Leadership Visitor Progam.Nel 2009, nuovamente eletto come Consigliere Comunale, entra a far parte della giunta di Matteo Renzi come Vicesindaco assumendo, in momenti diversi, le deleghe allo sviluppo economico, bilancio, lavoro, turismo, sport. Nel 2010 è stato nominato presidente del comitato promotore dei Campionati del mondo di ciclismo su strada 2013, che si sono poi svolti in Toscana dal 21 al 29 settembre del 2013. Nel 2013 viene eletto alla Camera dei Deputati nel 2013 nella circoscrizione Toscana nella lista del Partito Democratico, dopo aver vinto le primarie del 29-30 dicembre 2012 per scegliere i parlamentari del Pd alle Politiche 2013 con 9.288 voti, piazzandosi al secondo posto in lista e risultando l'uomo più votato della Regione.Alle primarie del novembre 2012 sostiene Renzi contro il Segretario del Pd Pierluigi Bersani al ballottaggio per scegliere il candidato Premier della coalizione di centrosinistra alle Politiche 2013 risultato sconfitto con il 36% contro il 64% di Bersani. Dopo essere stato eletto Deputato, il 28 febbraio 2013 presenta le sue dimissioni da Vicesindaco di Firenze e Assessore comunale allo Sviluppo Economico e Turismo. Il 17 febbraio 2014 Renzi, dopo aver ricevuto dal Capo dello Stato l'incarico di formare il nuovo Governo che guiderà come Premier, nomina Nardella assessore al Welfare, Cooperazione internazionale, Sport, Casa e vicesindaco di Firenze (incarico lasciato quasi un anno prima a Stefania Saccardi appena nominata vicepresidente della Regione Toscana e assessore regionale al Welfare) con il compito di guidare la Città fino alle elezioni naturali del maggio 2014.

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COME SI VOTA : Le primarie del candidato alla carica di sindaco di Firenze si svolgeranno domenica 23 marzo, e sarà possibile votare dalle 8.00 alle 20.00. Per i non iscritti al partito, il costo per poter esprimere la propria preferenza sarà di 2 euro. Hanno tutti diritto al voto, esibendo la tessera elettorale al seggio, i sedicenni potranno votare al seggio di residenza mostrando un documento di indentità, così come gli stranieri comunitari, che avranno possibilità di voto al seggio speciale. Gli stranieri extracomunitari invece, potranno votare al seggio speciale solo se in possesso del permesso di soggiorno valido

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Hanno discusso a lungo negli studi di Rtv38, trattando i temi più scottanti della città. In rigoroso ordine alfabetico Jacopo Ghelli (Civati), Alessandro Lo Presti (area ex Marino), il vicesindaco e parlamentare dimissionario Dario Nardella, sono i tre candidati alle primarie del Pd per la scelta del candidato sindaco alle elezioni comunali del 25 maggio. E hanno a turno raccontato la loro visione della città e il loro programma se saranno eletti proprio alle primarie che domenica 23 marzo porteranno il partito di Matteo Renzi alla scelta del nome. 

Ecco alcuni dei temi toccati nel dibattito su Rtv 38 con le risposte dei tre candidati.

Il mercato di San Lorenzo

Ghelli: "Sono andato a San Lorenzo, in questo momento una polveriera, è tutto complicatissimo, non si sa se piazza del mercato sia un luogo di carico o scarico o una specie di suk, se è un cantiere aperto. Una non risolta questione della città che se sarò sindaco sarà nei miei pensieri. I banchi sono stati spostati senza l'idea di dove collocarli. E' un problema sociale, perché dietro a un banco ci sono quattro o cinque famiglie che di quella atitivtà vivono". 

Lo Presti: "Doveva essere trovata una soluzione concertata. In questo caso la situazione è esplosa. Penso che il problema fondamentale sia il rapporto tra la città e le categorie. Il Comune sembra aver fatto a pezzettini la concertazione". 

Nardella: "Confermo quello che ha detto la Giunta Renzi, la piazza è stata liberata e restituita ai cittadini, tra l'altro c'è una basilica straordinaria. Quanto agli ambulanti, abbiamo pronta una soluzione per tenerli sia in piazza del mercato sia in altre località dove potranno essere posizionati. Il fatto è che spesso non si vendono su questi banchi oggetti di artigianato ma oggetti realizzati in Cina. Quanto al tema del piano del commercio io da anni ho lavorato alla riorganizzazione dei mercati, mi piacerebbe che si parlasse anche dei mercati rionali, non solo turistici".

Piazzale Michelanegelo

Lo Presti: E' una piazza fondamentale, è necessario favorire la comunità. Le pedonalizzazioni fin qui sono state molto positive".

Nardella: "Siamo la prima citta in Italia con l'area pedonale piu grande in rapporto agli abitanti. Ora è il momento di cominciare con le pedonalizzazioni anche nei quartieri. Pensiamo intanto a una pedonalizzazione di viale Paoli con la grande cittadella dello sport. Per piazzale Michelangelo valuteremo la pedonalizzazione. Libereremo gli ostacoli per il flusso auto su viale dei Colli e vedremo". 

Ghelli: "Giusto pensare alle pedonalizzazioni, ma con un servizio di trasporti che porti i passeggeri nelle aree pedonali. Sì dunque alla pedonalizzazione, ma accompagnata da un buon piano di trasporti".  

Sul degrado

Nardella: "Problema serio molto sentito dai cittadini. Possiamo fare e faremo di più, ma vorrei ricordare cose che in questi giorni abbiamo messo in atto. Il vertice con prefetto e forze dell'ordine. Inizieremo con la ztl notturna per evitare ingorghi di auto ma abbiamo previsto anche presidi fissi dellle forze dell'ordine. Firenze è migliorata, è piu pulita. Abbiamo i cassonetti interrati, abbiamo inaugurato nuove spazzatrici. Ma il tema del degrado deve riguardare anche le periferie. Io mi recherò nei cinque punti più lontani dal centro. Il senso civico è fondamentale. Penso all'iniziativa degli Angeli del Bello. Mi impegnerò ad avere gli Angeli Metropolitani per avere più senso civico anche in città".

Ghelli: "Il degrado è rimasto e non può bastare il presidio per certe cose. Forse mancano dei bagni pubblici e dei servizi. Forse bisogna pensare a una città accogliente anche in questi dettagli che poi non sono dettagli. C'è un grave degrado in alcuni angoli della città. Allora bisogna saper operare anche dal punto di vista culturale, creando spazi per i giovani di maggior livello, in maniera che non ci sia solo la bevuta ma anche una partecipazione culturale. Non siamo contro la movida ma va gestita la mala-movida".

Lo Presti: "Credo che i fiorentini in genere si siano stancati dei politici che parlano contro quello che c'è stato prima. E' inutile fare spot".

Sulla movida

Ghelli: "Non è un problema l'idea di movida ma la mala-movida, ciò che va a confliggere con la tranquillità della città. Ci sono fenomeni di etilismo, di minori che bevono oltremisura. C'è la possibilità di acquistare alcolici pur nel divieto, ci sono rumori. Questo crea problemi ma la presenza di persone nel centro storico è quella che fa sì che il centro storico non sia un'area fantasma. Non possiamo pensare di traslocare la modiva alle Cascine. Può avere un senso nel periodo estivo. Ma quello di cui dobbiamo occuparci è una presenza sul territorio e eventi non solo per bere. Se il meccanismo si riduce al momento del bere quello è un degrado in sé del costume".

Lo Presti: "Dobbiamo far rispettare le regole e trovare un punto d'incontro. Bisogna educare agli stili di vita giusti, so come i giovani vogliono vivere ma non c'è dubbio che non è possibile non dormire la notte. Serve rispetto delle regole e controllo costante del territorio".

Nardella: "La movida va affrontata con un principio semplice: il diritto al riposo va garantito, da bilanciarsi con il diritto a divertirsi dei giovani. Il problema è che ci sono troppi locali concentrati nel centro città, questo fa scatenare la movida. Si tratta di spalmare e offrire opportunità in luoghi diversi dei giovani per non congestionare il centro. Da qui la proposta delle Cascine, da far diventare il grande luogo dell'estate. Non vogliamo militarizzare il centro, ma la soluzione dei presidi fissi piace e funziona".

Cascine

Lo Presti: "Le Cascine rappresentano un parco che è parte della nostra vita. Un parco che va tutelato e protetto. In questi anni si è parlato molto di realizzare un'Ente parco o una fondazione apposita. Noi dobbiamo fare un ufficio Cascine nel Comune che si occupa solo del parco".

Nardella: "Grazie ai mondiali di ciclismo abbiamo riasfaltato tutta l'area e abbattuto le strutture vecchie. Abbiamo rimesso a posto la vecchia palazzina dell'Indiano, luogo che era abbandonato e che oggi è diventato un gioiello. E' già partito il bando per la nuova illuminazione delle Cascine. E' partito il bando per affidare l'ippodromo delle Mulina. Dovremo fare di più, per questo ho messo al centro dell'estate fiorentina Le Cascine, porteremo la cultura e il concerto di Mtv. Tra l'8 e il 10 maggio inaugureremo il teatro dell'Opera con una piazza grandissima che sarà restituita ai fiorentini".

Ghelli: "Un grande parco le Cascine. A noi interessa rilanciare tutti i parchi a Firenze. Le Cascine nascono già nella loro configurazione a ridosso dell'Arno e si innestano perfettamente nella zona. Le Cascine sono una grande offerta per i fiorentini e per tutta la popolazione. E' un ambiente importante e su questi assi va ridefinito l'uso del parco".


Economia: i conti e il bilancio di Palazzo Vecchio. I cittadini pagano, ma come stanno le casse di Palazzo Vecchio?

Nardella: "Abbiamo gestito il bilancio con scrupolo. Un numero è efficace: sei milioni di euro risparmiati in tre anni per gli affitti. Abbiamo portato in fondo una politica attenta di recupero degli spazi propri, pagando meno affitti. In questi anni Firenze ha abbassato le tasse. A Firenze non aggiungeremo di un centesimo la Tasi, non la metteremo né per gli inquilini ma neanche per commercianti e artigiani. Chiedo ai miei contendenti se sanno quanto abbiamo investito in opere pubbliche, quanto il nostro Comune ha messo a disposizione per gli investimenti perché questo è un dato ufficiale".

Ghelli: "C'è un importante investimento nell'inceneritore. A mio avviso è un colosso inutile rispetto agli obbiettivi che dobbiamo avere perché si tratta di un mutuo importante. Sono soldi spesi inutilmente perché lo smaltimento costerà di più rispetto alle tecniche moderne. Questi soldi vanno recuperati e impiegati per altro, per attività produttive di vario tipo".

Lo Presti: "Il bilancio è un punto di differenza con Dario. Io dico Firenze città dell'equità: l'idea di parificare l'addizionale Irpef allo 0.2% per tutti i redditi è sbagliato. Dovremmo fare un'altra politica, politica che privilegia le fasce medio-basse. Eliminare l'addizionale Irpef per i redditi fino a 15mila euro e una politica a favore di 150mila fiorentini che avrebbero più soldi in tasca".

 

Sull'aeroporto

Ghelli: "La pista crea problemi acustici per i cittadini che abitano vicino e quindi serve una correzione. Ma l'idea di ampliare l'aeroporto pare non cogliere un altro fatto: in 28 minuti da Santa Maria Novella si arriva a Pisa Aeroporto. Cogliere l'opportunità di Pisa sarebbe un vantaggio".

Lo Presti: "Sull'area aeroportuale toscano si gioca tutto. La discussione sui 400 metri in più o in meno mi sembra paradossale, nel momento in cui si deve andare a una gestione comune. Facendo la società unica si giocherà la partita vera degli aeroporti toscani. Ormai l'allungamento comunque c'è".

Nardella: "Come si può dire che non è indispensabile l'aeroporto quando assistiamo a continue reazioni per un po' di vento e pioggia? Vi immaginate il presidente Renzi se lo avessero costretto ad atterrare a Bologna? Primo serve la messa in sicurezza dell'aeroporto. Pensiamo ai posti di lavoro che porterebbe lo sviluppo di questo aeroporto. Abbiamo l'opportunità di uno scalo integrato".

 

Tramvia

Nardella: "Abbiamo visto il successo della linea 1, ora dobbiamo continuare con le linee 2 e 3. Il fallimento dell'azienda costruttrice ha portato ritardi ma ho incontrato la ditta appaltatrice e ho avuto rassicurazioni che potremo partire rapidamente. I cittadini devono sapere tutto il calendario dei lavori. Con la Regione abbiamo trovato l'accordo per estendere la rete verso Sesto e Campi. E' già tutto finanziato. Sul passaggio dal centro i tecnici studieranno se utilizzare i viali o il sotto-attraversamento. Penseremo poi alle linee 4 e 5, quelle del versante nord-ovest".

Ghelli: "La tramvia ci parla della grande Firenze di dimensione metropolitana. Ha quindi un valore simbolico. Investire sulla tramvia è qualcosa di strategico ed è vero però che dobbiamo saper cogliere un'opportunità in più, far sì che la tramvia possa sfruttare l'asse ferroviario. Allora diventerà davvero una grande metropoli".

Lo Presti: "In questi anni si sono fatte inaugurazioni senza che nulla sia partito. Se verrò eletto vorrei occuparmi personalmente della tramvia. Sono preoccupato per il sottoattraversamento sia per il passaggio in sé ma anche per una questione di tempi. Rendiamoci conto quanto tempo in più servirebbe. Forse avremmo altri cinque anni senza la linea 2 e sarebbe inaccettabile".


Nuovo stadio

Ghelli: "Lo pagherebbe Della Valle ed è una buona notizia. Il fatto che sia alla Mercafir è accettabile, ma bisogna capire il nuovo piano industriale della Mercafir, piano da studiare con attenzione, pensando alle necessità del lavoro. Dobbiamo poi immaginare che si possa trovare il modo per poter finanziare la cittadella dello sport da svilupparsi a Campo di Marte".

Lo Presti: "Ricordo che alle precedenti primarie c'era sempre il tema dello stadio. Ora torna a galla il problema. La soluzione trovata può essere percorribile, ci vuole lo stadio per Firenze e la Fiorentina. Ma cosa si fa del Franchi? C'è la proposta della cittadella dello sport, ma il punto fondamentale riguarda un percorso partecipato con il quartiere, c'è un problema di vivibilità e accessibilità, il percorso deve essere partecipato con la cittadinanza".

Nardella: "Il nuovo stadio è una delle opere più importanti dei prossimi anni. Il Comune ha già votato le misure urbanistiche per un complesso di opere in modo da poter sostenere l'investimento. Le grandi società devono avere stadi accoglienti e comodi e non dimentichiamo: ci saranno molti posti di lavoro. Siamo vicini a partire per il nuovo stadio. Avremo poi il tema di Campo di Marte, con il Franchi che potrà essere utilizzato per i grandi eventi culturali".