Firenze, 8 maggio 2014 - Per Andreea Cristina Zamfir, la 26enne romena barbaramente uccisa dopo essere stata seviziata e crocifissa a Ugnano, al confine tra Firenze e Scandicci da quello che sembra il delitto di un maniaco seriale, ''ci sara' una cerimonia funebre in citta' di cui la Diocesi si farà carico''. Lo ha annunciato il questore di Firenze Raffaele Micillo al termine di un incontro con un rappresentante del console generale della Romania.

Intanto, per quanto concerne le indagini, i racconti delle altre prostitute che il maniaco seviziò coincidono: l'identikit sembra lo stesso. Sarebbe un italiano di circa 55 anni, alto tra il metro e 70 e il metro e 75, tarchiato, con volto ovale; in alcuni casi avrebbe indossato gli occhiali, inoltre avrebbe approcciato in strada le sue vittime muovendosi su una piccola vettura furgonata di colore chiaro.

''Durante l'incontro - spiega Micillo - abbiamo parlato del problema della pietas umana verso questa ragazza. Su input del cardinale Giuseppe Betori ho ricevuto dal direttore della Caritas di Firenze la disponibilita' a farsi carico di una cerimonia funebre non appena la salma sara' messa nuovamente a disposizione dei familiari''.

''Umanamente - ha proseguito Micillo - la comunita' fiorentina intende mostrare solidarieta' a questa ragazza, alla sua famiglia e a tutta la comunita' romena''. Dopo la cerimonia funebre, secondo quanto previsto al momento, la salma della giovane fara' rientro in Romania. Il questore Micillo fa sapere che è stata ''intensificata la sorveglianza in tutti i luoghi dove viene esercitata la prostituzione a Firenze''. ''Non vorremmo - ha proseguito Micillo - che capitasse di nuovo un episodio del genere''.

 

''Mi dispiace offendere gli animali con questo paragone, ma questa persona e' una bestia'',  ha detto il questore di Firenze Raffaele Micillo.''Stiamo lavorando tutti - ha aggiunto il questore - Pagherei qualsiasi cifra per prendere questa persona''.

In queste ore i parenti di Andreea sono piombati in uno strazio senza fine: lacrime, dolore e la disperazione di una famiglia raccolta nel suo dolore, che chiede giustizia. E mentre la suocera di Andreea piange nelle immagini rilanciate dalla tv rumena, un'altra famiglia vive ore di sconforto a Benevento. Sono la madre e la sorella di Andrea, che vivono a Montesarchio, in provincia appunto di Benevento. Dorina, la madre, ha 51 anni. La sorella, Elena Alina, di anni ne ha 28 ed è appunto la sorella maggiore di Cristina. Madre e figlia hanno contattato la redazione di un sito locale (www.ottopagine.it) per lanciare un appello affinché la salma della giovane, dopo l’autopsia, sia tumulata nel cimitero di Montesarchio.

La madre Dorina e il cognato Jose' Alves sono in arrivo a Firenze e domani prenderanno contatto con le autorita' per la restituzione della salma e poter procedere alla celebrazione dei funerali. Nella vicenda, la famiglia della vittima del maniaco seriale di Firenze e' assistita dall'ambasciata romena in Italia.   "Mia suocera e mia moglie non avevano contatti con Cristina dal 2008 quando dopo la morte del padre decise di lasciare Montesarchio, dove ha vissuto anche lei, voleva cambiare aria dopo il lutto", ha detto il cognato Jose' Alves. "Nel 2009 - ha continuato - c'e' stato l'ultimo contatto, per telefono, e lei disse alla mamma che stava bene. Poi non l'hanno sentita piu'.
Mia moglie nel 2011 ando' a Firenze per cercarla, ma non la rintraccio' e pensammo che fosse tornata in Romania". Il cognato, sempre parlando a nome della famiglia, ha detto di voler "ringraziare la popolazione" del paese campano "per la vicinanza e anche per la piccola colletta fatta per aiutare" a pagare le spese del funerale.