Firenze, 13 ottobre 2016 - «Firenze è pronta ad abbracciare ragazzi e ragazze del '66: dobbiamo dire grazie ancora una volta a quelle migliaia di giovani che nei tragici giorni dell'alluvione giunsero da ogni parte del mondo e dell'Italia insieme a tantissimi soldati di leva portando passione civile, sentimento, generosità, un coraggio commovente, aiuti alle popolazioni sommerse dall'acqua e dal fango, e contribuendo a salvare abitazioni, aziende, opere d'arte, patrimoni librari, servizi commerciali».
Così il sindaco di Firenze Dario Nardella ha invitato gli 'angeli del fango' a venire a Firenze da tutto il mondo in occasione delle celebrazioni per la ricorrenza del Cinquantenario dell'alluvione di Firenze. «Vogliamo ricordarli e ringraziarli tutti per conservare le storie e la memoria di quell'evento che è parte della nostra identità», ha aggiunto Nardella. Il sindaco ha anche lanciato un appello ai fiorentini ad ospitarli, in caso ce ne sia bisogno; per gli Angeli del fango, ci sarà, ha spiegato Nardella, un raduno internazionale nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio organizzato proprio per il 4 novembre. Il Comune, ha poi aggiunto il sindaco, è inoltre in contatto con il Quirinale per avere la presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella alle celebrazioni. Oltre al raduno degli Angeli dei fango, al 2 al 6 novembre, ci saranno anche tanti eventi a Firenze: dal vertice dei sindaci delle grandi città di fiume, ad una sessione di studi sul rischio idrogeologico, regione per regione, con la presentazione del piano nazionale di opere e interventi del governo, alla giornata nazionale del volontariato di protezione civile.