Sesto Fiorentino, 1 novembre 2017 - ALL’INIZIO ha pensato al guscio di una noce o di una mandorla rimasto, non si sa come, nell’impasto. Che altro si potrebbe trovare – ha pensato – in una merendina? Invece per M., giovane signora di Sesto Fiorentino, lo choc è stato grande quando si è accorta che quello che aveva sotto i denti era un chiodo. Un chiodo che mai e poi mai avrebbe dovuto trovarsi in un alimento, tra l’altro, amatissimo dai bambini: «Lunedì mattina – racconta la donna – ho iniziato a mangiare una merendina confezionata della linea senza glutine messa in commercio da una azienda molto nota che avevo acquistato, una decina di giorni fa, in un supermercato di Sesto.
Al secondo morso ho sentito qualcosa di duro tra i denti, non capivo cosa fosse ma è stata una brutta sensazione e ho sputato tutto. Ho guardato nella parte di merendina rimasta e ho visto il chiodo. Avrei potuto farmi molto male: la prima cosa che ho pensato è cosa sarebbe potuto accadere se a mangiare quel dolce fossero stati i miei figli». Dopo un momento di sconcerto e paura M. ha chiamato l’Ufficio consumatori della ditta produttrice della merendina che, dopo avere presentato tutte le scuse si è attivato per il ritiro di tutte le merendine del lotto in cui è stato trovato il poco piacevole ‘corpo estraneo’. Anche il supermercato, comunque non responsabile, ha subito ritirato le confezioni del lotto ancora in vendita.
Sandra Nistri