Firenze, 16 agosto 2017 - Chi è Rassoul Bissoultanov? Di certo ad ora sappiamo che è il 24enne ceceno che ha sferrato il calcio mortale che ha ucciso Niccolò Ciatti nella notte tra l'11 e il 12 agosto a Lloret de Mar. Bissoultanov ha confessato, davanti al magistrato spagnolo che lo interrogava, di essere lui il ragazzo ripreso dalle telecamere di sorveglianza mentre si accanisce su Niccolò con calci e pugni.
Bissoultanov, scrive il quotidiano spagnolo El Periodico, è crollato in un pianto disperato quando si è reso conto della gravità del fatto: "Non vorrei aver fatto una cosa così orribile". Ha poi implorato disperatamente di essere scarcerato: "I miei genitori sono malati, devo tornare a casa e occuparmi di loro".
I due amici ceceni di Bissoultanov, Khabiboul Khabatov e di Mosvar Magamadov, che erano col 24enne nella discteca della morte, hanno confermato che Rassoul quella sera era sotto l'effetto di alcol e droga.
Ecco le foto dei due ceceni, amici di Bissoultanov, appena scarcerati (foto)
Sul passato di Bissoultanov sappiamo che sicuramente è un atleta professionista di lotta libera, che ha partecipato a diversi tornei. Il suo passato militare in Cecenia è ancora al vaglio degli inquirenti. E' nato nel 1993 in Cecenia per poi chiedere asilo politico a Strasburgo in Francia, risulta tesserato all’Academie Europenne di Strasburgo. Bissoultanov ha partecipato a gare di Mma, le arti marziali miste che consentono l’utilizzo sia di tecniche di percussione (calci, pugni, gomitate e ginocchiate), sia di lotta.
Il 24enne ha cercato asilo politico proprio in Francia in seguito al conflitto tra la Cecenia e la Russia. Il suo allenatore a Strasburgo ha riferito che Bissoultanov si era allenato lì per sei anni e che era un «giovane tranquillo, che non ha mai causato problemi».
Ma quanto rischia Bissoultanov? In base al codice penale spagnolo la pena per omicidio volontario va dai 15 fino ai 20 anni in presenza di aggravanti.