Impruneta (Firenze), 1 settembre 2017 - Prima hanno buttato i cassonetti dei rifiuti in mezzo alla via Cassia, poi si sono sdraiati in mezzo alla strada bloccando il traffico. Alcuni migranti hanno messo in scena un pomeriggio di ordinaria follia davanti alla ex Locanda degli Scopeti, ora adibita a centro di accoglienza per richiedenti asilo gestito dalla Caritas Fiorentina.
Nel centro vivono una trentina di persone, ma a protestare erano circa una decina, tutti di nazionalità nigeriana. «Non stiamo bene in questa struttura», la frase ricorrente «Mangiamo cibo scadente, solo riso e pasta», l’altra motivazione addotta in tarda mattinata di ieri.
Dalle parole, in breve sono passati ai fatti: sono scesi in strada e hanno buttato i cassonetti sull’asfalto per bloccare il traffico. Verso le 2 del pomeriggio gli operatori della Caritas hanno chiamato il 112, che ha inviato sul posto carabinieri dalla stazione di Impruneta, dal nucleo radiomobile della compagnia di Scandicci. Agli Scopeti è arrivato anche il comandante di compagnia, capitano Caneschi che si è dato da fare per riportare la calma nell’agitato gruppo di richiedenti asilo. Che in verità di trovare serenità non aveva proprio intenzione.
La tensione è cresciuta fino verso le quattro del pomeriggio; prima uno di loro si è sporto dalla finestra del primo piano camminando sulla sottostante tettoia della pergola e inveendo pesantemente contro le persone presenti, poi un gruppo di migranti ha rotto gli indugi: si sono sdraiati in mezzo alla strada, tentando un sit in di protesta.
Seminudi sull’asfalto, hanno provato a bloccare il traffico; un tentativo che è stato però subito stoppato dagli uomini in divisa. Per evitare ulteriori intemperanze, da Firenze sono arrivati altri carabinieri, stavolta in assetto anti sommossa. Solo a quel punto, di fronte a forze evidentemente troppo superiori, i migranti ‘si sono arresi’.
La situazione è tornata relativamente calma, anche se si è aperta la questione della permanenza dei facinorosi nel centro. «Si tratta di un gruppo di migranti – ha detto il direttore della Caritas Fiorentina, Alessandro Martini arrivato fin dal primo pomeriggio al centro degli Scopeti – che non ha mai voluto integrarsi».
«Sono ospiti – prosegue – del centro da circa un anno, ma non hanno mai preso parte a corsi di italiano o altre iniziative per agevolare un percorso di inclusione. Abbiamo più volte segnalato questa situazione, ma non sono mai stati presi provvedimenti. Abbiamo avuto altri problemi già in passato, sempre con le stesse persone e li abbiamo segnalati; la protesta di oggi nasce anche per il fatto che a uno di loro è stato notificato il diniego della richiesta di asilo e quindi dovrà lasciare il centro».
Intorno alle 17,30 al centro di accoglienza degli Scopeti è arrivata anche il vice prefetto Tiziana Tombesi, che ha gestito le ultime fasi della situazione insieme all’Arma e agli operatori di Caritas. I richiedenti asilo sono stati spostati: dopo aver fatto i bagagli sono stati separati e accompagnati nelle varie strutture di Caritas che avevano posti liberi. Fuori da quel centro, che anche in passato è stato al centro di fatti di cronaca.