Firenze, 20 aprile 2017 - IL CONTRACCOLPO c’è stato tutto. L’istantanea della prima giornata di passione vissuta da Rifredi, orfana da ieri di 200 metri di via Vittorio Emanuele II è il bus Ataf incastrato in via Lombroso: tentativo di svolta in viale Morgagni fallito e autista costretto a una retromarcia fiamminga per riprendere la sua strada. Intorno a lui il rosario snocciolato degli automobilisti prigionieri del caos. Ma il male, la chiusura di parte di piazza Dalmazia, del tratto finale Bini-Dalmazia di via Vittorio Emanuele e della corsia di destra di viale Morgagni fino a via Cocchi, è tutto necessario. La rivoluzione del traffico, l’ultima prima dello sbarco di Sirio a Rifredi nel 2018, infatti consentirà agli operai di spostare i sottoservizi e agganciare l’ultimo tratto di piazza Dalmazia ai binari di viale Morgagni. In pratica il sacrificio finale chiesto da Palazzo Vecchio al quartiere che però, intanto, si prepara a infilare in un girone infernale. A PARLARE sono i tempi di percorrenza, ieri in formato lumaca fino alle 9.30 di mattina: 30 minuti solo per arrivare in auto da via Mariti a via del Garbo. In pratica un metro ogni 5 minuti. Idem in via Alderotti dove l’ingorgone si è dissolto solo alle 11. Non si ride nemmeno in direzione Dalmazia dove la monocorsia di viale Morgagni deviata in via S.Stefano in Pane ha fatto sentire il colpo di coda fino alla rotonda dell’ex Cto. Scene da psicodramma negli abitacoli dove arriva tutta la comprensione dell’assessore alla Viabilità Stefano Giorgetti.
"Sappiamo – commenta - che sono variazioni importanti per quanto riguarda la circolazione ma è l’ultimo cantiere della linea 3». La fiducia però resta alta per i prossimi giorni quando il nuovo circuito diventerà più familiare. «Si sono verificati rallentamenti e code come accade nel primo giorno in cui viene istituita una nuova viabilità – prosegue - anche perché non tutti ancora conoscevano gli itinerari alternativi. Tra qualche giorno avremo un assestamento della situazione". E allora come fare per non sbagliare? La prima regola: tenere presente che in piazza Dalmazia sono transitabili due corsie in direzione Careggi come pure sul primo tratto di viale Morgagni (lato via Giuliani). Fino a via Cocchi la corsia sul lato destro è occupata dal cantiere: dall’incrocio con questa strada in poi viene utilizzata dai mezzi privati diretti a Careggi che possono attraversare il cantiere grazie ad un passaggio sulla sede tranviaria all’altezza di via Cesalpino. Le due corsie di viale Morgagni (lato Reginaldo Giuliani) restano in direzione Careggi fino all’incrocio con via Santo Stefano in Pane: quella lato tramvia poi prosegue verso Careggi e resta destinata alle ambulanze. Sull’altra invece svolta obbligatoria a sinistra in via Santo Stefano in Pane (in direzione di Sesto di Fiorentino). RIVOLUZIONE anche per le linee 8 (in direzione di Bagno a Ripoli), 14, 40, 43, 56, 60, R di Ataf e Linea il cui percorso nel tratto Dalmazia, Morgagni, Santo Stefano in Pane è stato modificato: le variazioni sono indicate alle fermate degli autobus e sul sito dell’Ataf.
cla.cap