Firenze, 23 febbraio 2017 - No, fermi tutti: non sono tra noi. Gli alieni, intendiamo. O almeno, se ci sono, non ce ne siamo accorti. La questione invece è seria, non si parla né di fissati con i dischi volanti né di svitati e nemmeno di chi non riesce a spiegare quelle luci nel cielo che altro non sono che lanterne cinesi lanciate durante feste private (e in quel caso partono le chiamate ai vigili del fuoco e alle redazioni dei giornali per segnalare Ufo che Ufo non sono, magari si tratta solo di un aquilone come è successo a Prato): parliamo degli avvistamenti di oggetti volanti che non hanno trovato una giustificazione nelle carte, nei tracciati radar, nei piani di volo. Casi denunciati ai carabinieri e registrati dall'Aeronautica Militare italiana come Onvi, cioè oggetto volante non identificato.
Di questi casi, quelli - chiamiamoli 'ufficiali' - registrati, il 40% riguarda la Toscana. Sono solo dieci quelli registrati fra il 2014 e il 2015 e quattro di essi riguardano segnalazioni avvenute nel cielo granducale.
Il primo risale al 5 aprile 2014, a Pariana di Massa (Massa Carrara), alcuni cittadini avvistano un oggetto di forma circolare, di colore "blu elettrico intenso" a soli cinque metri dal suolo: si muoveva a velocità «elevata» con moto "rotatorio antiorario".
Dieci giorni dopo, sempre in una frazione del Comune di Massa, a Ortola, una persona vede a due riprese, il 14 e il 16 aprile, un "oggetto di forma discoidale" bianco muoversi in modo ondulatorio a 150 metri dal suolo, la prima volta, e a 250 metri, la seconda (le due segnalazioni vengono considerate ai fini statistici un unico avvistamento).
Il 14 giugno 2014 gli ufo tornano in Toscana, a Forte dei Marmi. Sono le 18.15 quando un uomo vede un oggetto di forma ovale, di colore "bianco-rosato", muoversi da est a ovest a velocità elevata a circa 4.000-5.000 metri di quota.
Il mese di settembre del 2014 è caratterizzato da un avvistamento di ufo a Corniolo (Pistoia): in realtà si tratta di tre oggetti volanti non identificati di forma sferica, di colore «arancione/rosso con nucleo più scuro» che mi spostano a 500 metri dal suolo a velocità "non definita".
L' Aeronautica Militare è infatti l'organismo istituzionale incaricato di raccogliere e verificare le segnalazioni di Ufo, in genere quelli provenienti da testimoni che hanno denunciato il fatto ai carabinieri e compilato un modulo circostanziato. La Forza armata svolge quindi un'indagine tecnica, attraverso i suoi vari reparti, dal servizio meteo ai comandi operativi, essenzialmente allo scopo di garantire la sicurezza del volo e nazionale. Se l'oggetto misterioso non è un pallone sonda, un aeroplano tracciato dai radar o, comunque, un fenomeno noto, allora a tutti gli effetti viene classificato come Ovni, Oggetto volante non identificato. Il che non vuol dire, naturalmente, che gi alieni sono tra noi: "Significa solo che non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale di quel fatto", spiegano all' Aeronautica, precisando che non è compito loro esprimersi sull'attendibilità dell'avvistamento.