Firenze, 22 novembre 2010 - La società Arthemisia srl, che organizza la mostra del famoso e controverso 'teschio di diamant', dell'artista inglese Damien Hirst, "ha rapporti con le principali amministrazioni e istituzioni culturali italiane e, anche legalmente, non c'è alcun problema nell'aver aderito alla proposta di questa società per l'evento, che quindi sarà naturalmente inaugurato giovedì 25 novembre prossimo". Questa è stata la dichiarazione dell'assessore alla cultura del Comune di Firenze, Giuliano da Empoli, che ha risposto in Consiglio comunale a due domande di attualità del Pdl.
"Arthemisia - ha sottolineato da Empoli - ha organizzato, solo per fare alcuni esempi degli ultimi tre anni, le mostre sul Futurismo, su Edward Hopper e Bacon a Palazzo Reale a Milano, l'Officina Durer e la mostra di Tintoretto al museo Diocesano di Venezia, l'esposizione su Jacopone da Todi alla Pinacoteca di Todi, e poi Mark Rothko al Palazzo delle Esposizioni a Roma, Frida Kahlo al Palazzo della Permanente a Milano, il Caravaggio Odescalchi a Roma, nella chiesa di Santa Maria del Popolo. La società ha organizzato esposizioni anche all'estero, per esempio al Petit Palais di Parigi e alla Fondazione Hermitage di Losanna. Ha rapporti con il ministero dei Beni culturali, con i Comuni di Milano, Roma, Bologna, con la Provincia di Palermo e di Pesaro e Urbino, e con la Regione Marche".
"Il problema posto circa la possibilità o meno per le pubbliche amministrazioni di intrattenere rapporti con società fiduciarie - ha continuato da Empoli - non è pertinente in quanto Arthemisia è una normale società a responsabilità limitata , regolarmente iscritta, come risulta da certificazione camerale da lei stessa prodotta. Tra l'altro, anche se non è questo il caso, non è preclusa la possibilità alle pubbliche amministrazioni con società fiduciarie dato che anche la più recente normativa sulla sicurezza e sul contrasto alla criminalità organizzata impone solo l'obbligo di tracciabilità dei flussi finanziari tramite l'utilizzo di appositi conti correnti bancari o postali dedicati, anche se non in via esclusiva, alla commessa pubblica".
"In base a questi presupposti - ha concluso l'assessore Giuliano da Empoli - l'amministrazione comunale non intende annullare la mostra".
Il gruppo del Pdl nel Consiglio comunale di Firenze porterà domani al prefetto la documentazione riguardante la mostra 'For the Love of God' dell'artista inglese Damien Hirst
"Il prefetto - si legge in un comunicato del Pdl - svolge tra i suoi compiti funzioni di generale garanzia del normale funzionamento e costituzione degli organi elettivi di Comuni e province: chiederemo di verificare la regolarità degli atti. Porteremo al prefetto la delibera votata dal Consiglio Comunale che ha previsto il cambio del regolamento 'Norme per l'accesso ai musei comunal' che di fatto ha consentito alla società Arthemisia Group di poter fare la mostra in Palazzo Vecchio, porteremo le visure camerali delle società e il regolamento modificato".
"Chiederemo al prefetto - continuano gli esponenti del Pdl - di verificare che tutto si sia svolto in maniera regolare. Esiste un principio al quale non si può derogare, stabilito anche dalla costituzione all'art.97 secondo cui 'i pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento e l'imparzialità dell'amministrazionè, un principio al quale secondo noi è stato derogato. Pubblicità, trasparenza, imparzialità, siamo sicuri che tutto ciò sia stato rispettato?". "Il 90% delle quote di Arthemisia Group sono detenute dalla società S'Invera srl, a sua volta controllata da due società fiduciarie. Considerato che molti possono trovare utile l'intervento di società fiduciarie, allo scopo di evitare che il proprio nome venga reso noto dalle visure camerali, chi può garantire chi vi sia dietro le società fiduciarie? Siamo sicuri - afferma il comunicato del Pdl - di non aver dato la possibilità di sfruttare Palazzo Vecchio e di ottenere lauti guadagni a nessuno che abbia mai avuto rapporti con la criminalità organizzata? Visto che la legge n.94 del 15 luglio 2009 'norme in materia di sicurezza e contrasto alla criminalità organizzatà e considerato che il principio ispiratore della gestione della cosa pubblica deve essere la trasparenza, ritenuto grave il comportamento tenuto, riteniamo opportuno non concedere la possibilità di esporre il teschio a Palazzo Vecchio".
Dopo presa di posizione del Pdl, è stata diffusa una dichiarazione dei consiglieri comunali del gruppo Futuro e Libertà. "In relazione allo sviluppo delle critiche rivolte all'assessore da Empoli da parte del Pdl, il gruppo Futuro e Libertà, oltre a ribadire la propria approvazione per l'organizzazione della mostra 'For the Love of God' dell'artista inglese Damien Hirst, che rappresenta per la città di Firenze un'occasione promozionale di livello internazionale a costo zero per l'amministrazione, esprime all'assessore per la seconda volta la propria solidarietà di fronte a pesantissimi attacchi personali. Il nostro modo di fare politica non sarà mai rivolto contro le persone, ma solo nel merito delle cose, ed ogni volta che ci troveremo davanti a una scelta meritevole di apprezzamento, il nostro sostegno non verrà mai meno, senza pregiudizi".
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