Firenze, 19 giugno 2012 - Il ministro per i Beni e le Attività culturali, Lorenzo Ornaghi ha affrontato tutti i temi importanti legati alla cultura nella sua visita fiorentina di oggi pomeriggio.
IL NUOVO TEATRO DELL'OPERA
Il completamento del nuovo teatro dell'opera "non diciamo che è un sogno, diciamo che è una bella speranza. E le belle speranze vanno coltivate" - ha detto ia giornalisti -. Credo che se in un futuro non troppo lontano si potesse dire, di concerto con altri ministeri, che in Italia si devono fare due, tre grandi opere, certamente rientrerebbe tra le due, tre
grandi opere. Quindi la speranza potrebbe avvicinarsi ad essere realizzata. E - ha concluso - potrà anche essere occasione di rilancio del Maggio".
I NUOVI UFFIZI
''Completare questa grande opera è un dovere'', siè pronunciato invece sui Nuovi Uffizi Ornaghi al termine di una visita alla Galleria degli Uffizi. Prima, in Palazzo Vecchio, il ministro è stato ricevuto dal sindaco Matteo Renzi.
''Questa - ha aggiunto Ornaghi, rispondendo alle domande dei giornalisti - non può essere solo un'enunciazione generica'' e ''quindi la visita di oggi, oltre agli accertamenti di dovere rispetto alla direzione delle soprintendenze, ha visto un incontro anche con il sindaco per stilare le tappe concrete''. ''Credo - ha proseguito il ministro - che nei tempi ragionevoli e con cifre pur considerevoli, ma che con ogni sforzo andranno trovate, si potra' arrivare a una conclusione''. Il termine dei lavori dei Nuovi Uffizi, secondo il programma, e' previsto per il 2016.
LA BATTAGLIA DI ANGHIARI
"Non sono io che dico se la ricerca va avanti. C'è una proposta, ci sono regole chiare e fissate da tempo. La Sovrintendenza con tutta la documentazione necessaria farà la sua valutazione - ha detto ancora il ministro , a
proposito della ricerca per trovare la Battaglia di Anghiari, il capolavoro perduto di Leonardo da Vinci, nel Salone dei Cinquecento - .Come ogni ricerca, deve essere rigorosa. Credo che ciascuna tappa, per minima che possa sembrare, debba essere rigorosamente concordata con la Sovrintendenza al Polo Museale. Lo dico da comune cittadino - ha concluso il ministro - Si può ipotizzare la grandissima scoperta o anche nulla, ma l'importante e' che il procedimento sia scientificamente ineccepibile".
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