Firenze, 25 agosto 2013 - Non poteva esistere luogo migliore per un'ambasciatrice del bello e della fede: una delle opere più emblematiche (e danneggiate) di Sandro Botticelli - ''L'Annunciazione di San Martino alla Scala'', conservata agli Uffizi di Firenze era destinata a incantare il pubblico de Museo di Israele, a Gerusalemme, dove sarebbe dovuta restare alcuni mesi
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A portare, per la prima volta, il grande affresco "strappato" nello stato ebraico, doveva essere la Soprintendenza fiorentina in collaborazione con la Fondazione Italia-Israele per la cultura e le arti. Invece..contrordine: "L'Annunciazione di San Martino alla Scala", grandioso affresco di Sandro Botticelli (243x550 cm) realizzato intorno al 1481 e custodito alla Galleria degli Uffizi, non partirà per Gerusalemme, almeno per il momento. L'opera avrebbe dovuto essere esposta al Museo di Israele dal 17 settembre al 10 gennaio prossimi. Ma, visti gli attuali problemi in Medio Oriente, Roma ha cambiato idea.
"Il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo Bary, in accordo con il Governo, rende noto che alcune riflessioni consigliano in questo momento di non spostare l'opera", si legge in una comunicazione ufficiale del Mibac. Per la soprintendente al Polo museale fiorentino Cristina Acidini, si tratta semplicemente di un "rinvio": "Non è vero che l'opera non partirà. E' stato deciso solo di rimandare la spedizione a quando saranno più chiari gli sviluppi della situazione mediorientale".
L'opera - un grande dipinto murale che misura 243 centimetri per 555 - è databile al 1481 e originariamente si trovava nell'ospedale di San Martino alla Scala a Firenze, in una delle logge. Fu in seguito trasferita all'Uffizi, dopo essere stato restaurato.
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