Firenze, 7 aprile 2014 - Aprira' i battenti domani a Firenze al Museo delle Cappelle Medicee, la mostra 'Arte e Politica. L' Elettrice Palatina e l'ultima stagione della committenza medicea in San Lorenzo'. Rendere omaggio all'Elettrice Palatina, l'ultima discendente del ramo granducale mediceo, e' un atto dovuto per le molteplici ragioni che legano gli ultimi anni della sua vita - successivi alla morte del fratello e ultimo granduca Medici Gian Gastone - alla vita presente e futura del suo Stato, alla cui salvaguardia ella dedico' il "Patto di famiglia", quel fondamentale documento che ha garantito la tutela e la conservazione del patrimonio dei Medici nella loro citta' e nel loro Stato.
L'idea della mostra e' nata da un progetto che nel 2012 ha visto la collaborazione tra i Musei REM di Mannheim - che hanno voluto onorare la memoria dell'Elettrice che in Germania visse e regno' a seguito del matrimonio con l'Elettore Palatino Johann Wilhelm von Pfalz Neuburg, dal 1691 al 1716 - il Museo delle Cappelle Medicee, la Facolta' di Medicina e Chirurgia dell' Universita' degli Studi di Firenze con le Soprintendenze per i Beni Archeologici della Toscana quella per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per la Provincia di
Firenze e l'Opificio delle Pietre Dure. Tale progetto porto' fra l'8 e il 22 ottobre del medesimo 2012, alla verifica dello
stato di conservazione dei resti mortali dell'Elettrice e al risanamento della sepoltura, oltre al restauro di parte dell'importante corredo funebre. Il Museo delle Cappelle Medicee ha voluto rendere noti al pubblico i risultati di quella ricerca e di quei restauri con questa mostra, incentrata in particolare sugli ultimi anni di vita dell'Elettrice. Tra gli esiti di quell'intervento di verifica della sepoltura e delle spoglie dell'ultima erede dei Medici si presenta in mostra il recupero di due medaglie d'oro, due monete e la targa dedicatoria, per la prima volta visibili al pubblico. Ma non solo.
La mostra si articola in cinque sezioni che intendono presentare al pubblico eterogeneo del Museo delle Cappelle Medicee la personalita' della Principessa: l'infanzia e gli anni giovanili al Poggio Imperiale, nella quale saranno brevemente illustrate l'educazione e la prima giovinezza di Anna Maria Luisa trascorsa alla villa medicea di Poggio Imperiale con i fratelli Ferdinando e Giangastone, con lo zio Francesco Maria e con la nonna Vittoria della Rovere; La giovinezza e il matrimonio che si apre con il bel ritratto di Anna Maria Luisa come Flora, opera di Antonio Franchi, e che illustrera' il matrimonio con l'Elettore Palatino del Reno Johann Wilhelm nel 1691, e il lungo soggiorno in Germania, dove la coppia svolse un intenso mecenatismo, ben rappresentato dalle commissioni a Bartolomeo Van Douven, autore della celebre Allegoria degli Elettori palatini come protettori delle Arti, presente in mostra.
La terza sezione, Il rientro a Firenze e l'impegno per la chiesa di famiglia, rappresenta il nucleo centrale dell'esposizione e illustra gli anni immediatamente successivi al ritorno a Firenze dell'Elettrice dopo la morte del marito, avvenuta nel 1716. La mostra, a cura di Monica Bietti come il catalogo edito da Sillabe, e' promossa dal Ministero dei beni e delle attivita' culturali e del turismo, dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana con la Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze, il Museo delle Cappelle Medicee e Firenze Musei.
Agi
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