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Cronaca

Mostra negata per non urtare gli studenti non cattolici, ispettori del ministero a scuola

Il caso della scolaresca che non andrà a Palazzo Strozzi per "Divina Bellezza" crea polemiche SONDAGGIO: GIUSTO ANNULLARE LA VISITA? VOTA

Il particolare di uno dei dipinti della mostra

Firenze, 12 novembre 2015 - Ispettori del ministero dell'Istruzione andranno alla scuola media Matteotti a Firenze. L'istituto ha cancellato una visita alla mostra "Bellezza Divina" a Palazzo Strozzi: troppe immagini sacre che riguardano il cattolicesimo, immagini che avrebbero urtato, secondo la scuola, la suscettibilità degli studenti non cattolici. Una vicenda che ha provocato polemiche a non finire in tutta Italia, e che ripropone il tema della tolleranza. Sulla vicenda interviene anche il Ministero dell'Istruzione, che appunto vuole vedere chiaro sulla faccenda andando direttamente nell'istituto per capire. 

A confermare l'ispezione, conversando con alcuni giornalisti, il direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale della Toscana Domenico Petruzzo. «Stamani - ha affermato Petruzzo - ci siamo sentiti con l'ispettore» che arriverà alla scuola «al più presto, forse domani». «Dobbiamo vigilare e avere cognizione del caso in modo preciso» ha continuato il direttore dell'Usr Toscana, spiegando che «occorre riserbo» fino a che non saranno «accertate con precisione le cose come stanno». Al termine degli accertamenti, ha detto ancora, «saranno prese le misure per le responsabilità che ci sono». Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco Dario Nardella. "Un fatto quantomeno insensato", ha detto il primo cittadino parlando della decisione dell'istituto. La decisione dell'annullamento era arrivata dal consiglio interclasse, che in un verbale ha appunto motivato la decisione con l'opportunità di non turbare gli studenti non cattolici.

Nella mattinata di giovedì sul caso era intervenuto anche l'imam di Firenze, Izzedin Elzir: "Andrò a quella mostra, è un errore vietarla"

GIORGIA MELONI: "SIAMO ALLA FOLLIA" - "Il burqua si, Van gogh no: bastaaaa. Le nostre città sono piene di chiese, crocifissi, riferimenti al cristianesimo, semplicemente perché sono la nostra civiltà. Che facciamo li abbattiamo, come fanno i talebani? O mettiamo a tutti i bambini delle bende sugli occhi così non rischiano di essere urtati da quei simboli? Siamo alla follia. Basta con l'ipocrisia del pensiero unico, che difende tutte le religioni ma vorrebbe cancellare la nostra». Lo scrive su facebook il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando la decisione della scuola elementare «Matteotti» di Firenze di non portare i piccoli alunni alla mostra sull'arte sacra «Bellezza Divina».