Firenze, 21 gennaio 2014 - La filatura italiana è in calo, ma almeno rallenta la caduta e si presenta all'appuntamento di "Pitti Filati" (22-24 gennaio alla Fortezza da  Basso di Firenze) con la speranza di un 2014 che porti segnali positivi.

Per tre giorni, dunque, negli stand della Fortezza,  Pitti Filati gioca d'anticipo sulle tendenze con l’anteprima mondiale primavera/estate 2015 delle collezioni di filati per maglieria.

La 74esima edizione di "Pitti Filati" vive su un doppio binario: da un lato l'entusiasmo e la creatività dei produttori italiani, leader mondiali del settore; dall'altra un occhio ai conti che regala un po' meno ottimismo, anche perché la frenata del calo fa seguito, comunque, al tonfo dell'anno precedente: (-2,1% del fatturato nel 2013, rispetto al disastroso -7,8% del 2012). Una tendenza che accomuna sia la filatura laniera che quella cotoniera, mentre quella liniera soffre molto di più con un -10%. Anche il valore della produzione italiana (variabile questa che si propone di stimare il valore della sola produzione italiana al netto della commercializzazione dei filati importati), dovrebbe evidenziare un ridimensionamento del calo, segnando un -2,8%.

In condizioni di mercato tutt'altro che facili, però, il rilancio e il proseguimento dell'inversione di tendenza passano attraverso la grande qualità del made in Italy. Così, grande spazio ha la ricerca e l'innovazione con l'area "Play"  dove il gioco è protagonista in un racconto che spazia dal teatro allo sport, attraverso mondi all’apparenza distanti ma accomunati dalla stessa energia: la rappresentazione. Filo conduttore tra i temi è proprio la maschera: la maschera per il viso, ma anche la maschera per il corpo.

Dopo l’edizione pilota di luglio,  torna e si ingrandisce KnitClub - la nuova area di Pitti Filati che vede protagonisti i maglifici di qualità. “KnitClub _dice Agostino Poletto, vice-direttore generale di Pitti Immagine_ nasce per raccogliere una sempre più importante e qualificata selezione nazionale e internazionale di aziende, capaci di interpretare le volontà tecniche e creative dei visitatori del salone. Con questa iniziativa Pitti Immagine apre una nuova opportunità di confronto commerciale tra i maglifici espositori e i buyer, i designer e gli uffici stile dei più famosi brand internazionali di moda che frequentano da sempre Pitti Filati”. 

Quindi, tecnologia e ricerca in "Fashion at Work"; il tema dei Saloni Pitti 2014 "Rock Me Pitti"; poi ancora la fiera digitale "E-Pitti.Com"  (che amplia e prolunga la durata della fiera fisica, offre ai buyer certificati da Pitti Immagine una piattaforma multilingue dove visitare gli stand degli espositori. Il tutto con un data base di oltre 500 fili rappresentati da 4mila immagini ad alta risoluzione); alla Leopolda lo spazio vintage "Retrogaming" (un inno alla passione per i videogiochi di vecchia data) e la mostra "Garbage Revolution", la mostra “The Garbage Revolution” dell’artista Rodolfo Lacquaniti: più di cento opere, tra sculture e installazioni, che hanno come tema il riutilizzo di oggetti di scarto e rifiuti.

Tra le tantissime novità presentate a "Pitti Filati", la collezione di Cariaggi presenta nuovi filati dalla colorazione bianco naturale senza utilizzo di candeggianti ottici; Filclass propone "Mirto", viscosa super-stretch che permette la creazione di maglie compatte  e rilievi in 3D; Filpucci punta su una nuova serie di di filamenti fantasia sofisticati e impalpabili; Lineapiù Italia privilegia l'anticonformismo con "Skin" (finissima viscosa lucida e stretch che disegna una silhouette sensuale come una seconda pelle), Zegna Baruffa Lane Borgosesia propone la freschezza della viscosa che accomuna "Maui", "Bering" e "Acqua".