Firenze, 27 ottobre 2015 - La sentenza d'appello nel processo sull'urbanizzazione dell'area Castello a Firenze ribalta i verdetti del primo grado. L'ex patron di Fondiaria-Sai, Salvatore Ligresti, è stato condannato a 2 anni e mezzo di reclusione con l'accusa di corruzione. Stessa condanna per l'ex assessore comunale Gianni Biagi, per l'architetto Marco Casamonti e per l'allora funzionario di Fondiaria Gualtiero Giombini.
Un anno e un mese la condanna inflitta poi all'ex assessore fiorentino Graziano Cioni, sempre per corruzione. Cioni e Biagi facevano parte della giunta Domenici. In primo grado erano stati tutti assolti, tranne Biagi, che era stato condannato ad un anno per abuso d'ufficio e turbativa d'asta. In appello sono stati inoltre inflitti due mesi di condanna all'imprenditore Aurelio Fontani, per appropriazione indebita.
In primo grado tutti gli imputati erano stati assolti, tranne una condanna per abuso d'ufficio a Biagi.