FEDERICO BERTI
Firenze

In autunno arrivano i Kraftwerk, i biglietti vanno a ruba

Il 16 novembre a Firenze l’unico concerto italiano dello storico gruppo tedesco

Una performance dei Kraftwerk

Firenze, 17 giugno 2015 - Era inevitabile che i biglietti per l’unico concerto italiano dei Kraftwerk, a Firenze il 16 novembre, andassero a ruba. Al momento è rimasto ben poco disponibile. Del resto l’attesa era tanta. Il glamour che circonda da sempre la band tedesca ha fatto il resto.

Tra cinque mesi il teatro dell’Opera sarà sicuramente in deliro per lo show in 3d che assicurerà emozioni a chi nel frattempo si è assicurato il biglietto d’ingresso. Ma chi sono davvero i Kraftwerk, gruppo simbolo della musica tecno pop degli anni Settanta ?

Nel lontano 1970 due studenti del conservatorio di Dusseldorf, Ralf Hutter e Florian Schneider, militavano nel gruppo Organisation. Come vuole la tradizione nella storia di ogni gruppo musicale….gente che va, gente che viene. I due giovani musicisti decisero di andarsene per fondare appunto i Kraftwerk (che in tedesco vuol dire centrale elettrica). Per i primi anni di vita le cose non furono affatto facili, complici abbandoni e nuovi arrivi. Ma dal 1974 dopo la pubblicazione di tre album, ecco finalmente il successo. Sarà proprio «Autobahn» , il disco della svolta e della popolarità internazionale, a cui seguiranno altri successi come «Radio Akcivitat» e «Trans Europe Express». Il gruppo tedesco diventa il simbolo della rinascita culturale tedesca che passa anche dal teatro e dal cinema con volti come Hanna Schygulla, Bruno Ganz o autori come Wim Wenders, Werner Herzog e soprattutto Reiner Werner Fassbinder. Nei primi mesi del 1981, il loro maggior successo commerciale con «Computer World». Ma per quasi tutti gli anni novanta, la band tedesca sceglie il silenzio per tornare poi nel 1999 con «Expo 2000»omaggio all’esposizione universale tenutasi ad Hannover nel 2000.

La loro arte è da sempre «in tumulto», oltre le regole dettate dalle case discografiche. Silenzi e ritorni che passano da autentiche sperimentazioni. Come nel 2011, con concerti che passano anche dal Moma di New York e le prime proiezioni in 3D. Adesso, dopo quasi cinquant’anni di carriera, i fans sono in attesa di un nuovo album più volte annunciato. Nel frattempo, meglio godersi il concerto fiorentino del prossimo 16 novembre. Finalmente!