Stefano Brogioni
Cronaca

Santo Spirito, movida ad alta tensione, tafferugli tra ragazzi e residenti

Bottiglie lanciate da una finestra verso i frequentatori: scoppia un tafferuglio. Intervengono i vigili, indagini in corso

Una pattuglia di vigili urbani

Una pattuglia di vigili urbani

Firenze, 29 settembre 2014 - SALE la temperatura in Santo Spirito. E siamo addirittura allo scontro fisico tra il popolo della movida e i residenti. Dalle finestre, sono partite infatti alcune bottigliate (di plastica, ma piene di liquido) all’indirizzo dei frequentatori della piazza e i frequentatori della piazza si sono ribellati.

Un episodio che si è ripetuto per due sere consecutive: prima venerdì, con tre giovani feriti, anche se in maniera non grave, e sabato, intorno alle due. Solo che l’altra notte, è scattata una sorta di «caccia all’uomo» per trovare il lanciatore. Sono serviti gli agenti della polizia municipale, e in ausilio anche i poliziotti, per sedare i tafferugli che si stavano pericolosamente innescando.

ALCUNI giovani, infuriati per il lancio, si sono infatti attaccati ai campanelli del palazzo da cui, secondo loro, sarebbe partita la bottigliata. Il portone si è aperto o è stato aperto; di sicuro, c’è che alcuni frequentatori della piazza sono saliti fino alle abitazioni del condominio in cerca di vendetta. Ci sono stati attimi di vera tensione. La polizia municipale sta indagando per risalire all’identità del lanciatore. Non c’è dubbio che si tratti di un residente esasperato dal brusio e dagli schiamazzi che, soprattutto nel fine settimana, deve sopportare per via della grande affluenza notturna in Santo Spirito. Evidentemente, neppure i controlli serrati da parte delle forze dell’ordine sono necessari a far abbassare il volume. 

Per scoraggiare le presenze fino a tarda ora sul sagrato della chiesa, il Quadrifoglio, di concerto con le forze dell’ordine, ha anticipato pure i lavaggi. Ma Santo Spirito continua ad essere una piazza difficile da gestire, in estate più che mai. E anche se la bella stagione volge al termine, la movida è sempre una preoccupazione costante per amministratori e tutori dell’ordine cittadino. Giusto venerdì sera, un’altra piazza, Santa Maria Novella, è finita sotto l’assedio di circa duecento studenti, provenienti da Pisa, molti dei quali imbenzinati di alcol, diretti ad una festa in discoteca al costo di un euro. La polizia ne ha sanzionati un paio per ubriachezza, le ambulanze hanno dovuto soccorrere chi si sentiva male, ma si è visto anche fare i bisogni sul muro della chiesa. 

LA QUESTIONE movida è all’attenzione anche del consulente del sindaco Nardella, l’ex procuratore capo Giuseppe Quattrocchi, al lavoro nell’Ufficio Città Sicura. Che giusto l’altro giorno, in conferenza stampa, ha ricordato gli striscioni in Sant’Ambrogio «E noi quando si dorme?» e la relativa risposta «Dormirete da morti». Tra residenti in cerca di pace e i fruitori notturni, Quattrocchi si è schierato apertamente con i primi, ricordando che «il diritto alla salute, e quindi anche al riposo, è garantito anche dall’articolo 32 della nostra Costituzione». Oggi, intanto, è previsto un incontro in prefettura con i rappresentanti dei locali notturni.