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Cultura e spettacoli

Perché Firenze si chiama così: la Crusca risponde

Il nome di Florentia, sostiene il professor Massimo Fanfani, Accademico Segretario della Crusca, è un tipico 'nome augurale'

Un'immagine di Firenze

Firenze, 19 aprile 2016 - Ben note sono le origini etrusche della città, quando il popolo della vicina Visul (oggi Fiesole) fondarono una "città satellite" nei pressi dell'Arno, al fine di trasformarla in un indispensabile sbocco fluviale per i loro commerci. In realtà, spiega il professor Massimo Fanfani, Accademico Segretario della Crusca, sebbene il punto dove sorge Firenze fosse abitato già in epoca antica e vi si insediassero gli etruschi dalla loro roccaforte fiesolana, appare poco verosimile che il nome del luogo risalga all’etrusco Birent, Birenz, ovvero “luogo paludoso”: la città, infatti, si sviluppò solo nel II secolo a. C., quando, preso il nome di Florentia, divenne municipio romano.

Il nome di Florentia, sostiene il professor Fanfani, è un tipico “nome augurale”: come nel caso della città di Benevento, che da “Maleventum” venne ribattezzata “Beneventum” dai romani in seguito alla celebre vittoria che ottennero su Pirro nel 275 a.C., anche l'antico nome “Florentia” indicherebbe un nome augurale di origine latina. Nello specifico, prosegue Fanfani, “Florentia proviene dal verbo florere, ovvero “fiorire” (precisamente dal participio e aggettivo florens, florentis ‘fiorente’) con la terminazione –ia che in greco e in latino serviva anche alla formazione di nomi geografici: Italia, Grecia, Sicilia, Andria...” Dal latino Florentia e dall’etinico Florentini -presente già nell'antico trattato “Naturalis Historia” di Plinio- si ebbe la forma antica Fiorenza (e fiorentini), attestata in diverse varianti, mentre per la forma Firenze occorre partire dal genitivo locativo Florentiae (lo stesso succede per Asti, Rimini, ecc.), con la riduzione dell’iniziale fio- (dal latino flo-) a fi-: si tratta della riduzione del dittongo jo nel segmento protonico, propria del fiorentino, come per il toponimo Chiofenti che diviene I primi esempi del tipo “Firenze”, conclude il professor Fanfani, “compaiono intorno alla metà del XIII secolo e sono propri del distretto fiorentino, di Prato, San Gimignano e Volterra (Firençe nel 1255, Firenzzie nel 1287, Firense nel 1304, ecc.), mentre le forme del tipo “Fiorenze”, con il mantenimento del dittongo, sono diffuse in epoca antica a Siena, Arezzo e nella Toscana occidentale. In epoca umanistica si ebbe una ripresa del tipo latineggiante “Florenzia”.