
Oriana Fallaci
Firenze, 15 settembre 2015 - Da oggi in avanti, la sala stampa dei giornalisti di Palazzo Panciatichi porterà il nome della grande scrittrice e giornalista fiorentina, prima donna italiana ad andare al fronte come inviata speciale: Oriana Fallaci.
Che coincidenza vuole situata al primo piano del palazzo di rappresentanza del Consiglio Regionale, proprio accanto a quella tradizionalmente usata per le conferenze stampa, che porta il nome di un altro grande maestro di giornalismo: la Sala Montanelli. “Le due sale sono dedicate non a caso alla comunicazione – ha detto Eugenio Giani – in ricordo di due grandi giornalisti e scrittori che hanno fatto la storia, e scritto una pagina importante del Novecento”.
È stato proprio il presidente del Consiglio Regionale ad inaugurare, insieme al presidente Ast, Sandro Bennucci, il nuovo spazio con postazioni per i giornalisti, realizzato anche grazie alle sollecitazioni dell’Associazione Stampa Toscana. Un doveroso omaggio della Regione ad una delle più gloriose giornaliste del nostro tempo, che cade proprio nel giorno della scomparsa, avvenuta nove anni fa. “Una data di cui faremo memoria ogni anno – ha assicurato Giani – per tenere sempre vivo il ricordo, l’esempio, il valore professionale e lo spessore umano e culturale di questa grande donna fiorentina e toscana, che su certe tendenze dell’Islam è stata lungimirante”.
La giornata è iniziata con la deposizione di una corona di fiori, da parte del comitato ‘Oriana Fallaci’, sulla sua tomba nel Cimitero Evangelico degli Allori. Che, in occasione di questa ricorrenza, è divenuto per la prima volta anche luogo di messa in scena per una produzione di musica e danza, che ha di fatto aperto la rassegna ‘Don’t Cry’, a cura della Fondazione pubbliche assistenze presieduta da Mario Pacinotti, del Comitato consorziale delle Chiese evangeliche di Francesca Paoletti e Nuovi Eventi Musicali di Mario Setti, in collaborazione con Regione, Comune e Kaos Balletto di Toscana.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza dei capigruppo di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli, di Forza Italia, Stefano Mugnai e della Lega Nord, Manuel Vescovi. L’artista Elisabetta Rogai ha donato per l’occasione il suo dipinto che ritrae la Fallaci, mentre Sandro Bennucci, parlando del particolare momento storico che stiamo vivendo, ha invocato: “Maggiori tutele per la nostra professione”.
Plauso per “la felice idea d’intitolare propria a Oriana, e proprio in questo giorno, la nuova sala stampa riservata ai giornalisti che raccontano i lavori istituzionali ma anche la vita di Firenze e della Toscana” da parte di Franco Zeffirelli. Che ha affidato ad una lettera il suo ricordo: “Mi accorgo, senza non provare un vero e proprio tuffo al cuore – scrive il Maestro – che sono passati 9 anni da quando la nostra amica Oriana, per me cara in modo particolare, se n’è andata. Ha lasciato un vuoto enorme, ovvio, ma riempito bene da quello che ha scritto e dai messaggi che ha lasciato, che possono aiutarci a riflettere, soprattutto in questo periodo. Tutti abbiamo assistito, amici o avversari, al bene che ha lasciato in questo mondo così confuso che attraversa la specie umana. Sono certo che Oriana, cronista sempre sincera e veritiera anche se poco istituzionale, avrebbe apprezzato ogni proposta e decisione in suo ricordo”.
NARDELLA: CI SONO LE CONDIZIONI PER DEDICARLE UNA STRADA
"Nel giorno della ricorrenza dei 9 anni dalla morte di Oriana Fallaci ritengo che si siano create le condizioni per intitolarle una strada della citta'. Ho parlato con la presidente del Consiglio comunale Biti affinche' la Commissione toponomastica, che si istituira' a giorni, metta al primo punto dei suoi lavori proprio questa proposta". Lo ha detto il sindaco Dario Nardella.