PIER FRANCESCO DE ROBERTIS
Cronaca

I tre anni di Francesco

Lettere a La Nazione - Risponde il direttore Pier Francesco De Robertis

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

PIERFRANCESCO DE ROBERTIS

Firenze, 14 marzo 2015 - Caro direttore, leggo nel suo giornale che tre anni fa venne eletto papa il cardinale di Buenos Aires. Penso che in questo periodo papa Francesco abbia cambiato molto la Chiesa, non ho ancora capito se in meglio o in peggio. Ci sono cose che piacciono di più, altre di meno.

Mattia Marcolin, Siena

Caro Marcolin, ogni papa incide sempre nella vita della Chiesa e della Storia, e non sempre è subito facile capire quanto profondo sarà il segno. Spesso servono decenni. In ogni caso per Francesco non è sbagliato dire che il segno ci sarà. Per prima cosa Bergoglio ha capovolto la prospettiva della Chiesa, da sempre romanocentrica o al più eurocentrica. Bergoglio è un uomo del sud del mondo, ed è da questo punto di vista che osserva e giudica la realtà. E questo non è poco. Ha allargato la base decisionale, e le chiese periferiche sono certamente più protagoniste. Poi ha riconciliato il popolo di Dio con la Chiesa stessa, che dopo gli scandali di Vatileaks era apparsa lontana e abitata da diavoli più che da santi. Infine ha ricondotto la Chiesa a uno stile di vita più vicino alle origini, e non si tratta solo di vaghe sollecitazioni pauperistiche.

@pierderobertis - [email protected]