Firenze, 27 agosto 2011 - ''Lo scorso anno, uno degli slogan della convention alla stazione Leopolda era
'prima il popolo, poi il leader': ecco, mi pare che adesso Matteo si stia occupando piu' del leader che del popolo''. Lo ha detto il consigliere lombardo del Pd Pippo Civati, organizzatore lo scorso anno insieme al sindaco di Firenze della convention dei Rottamatori nel capoluogo toscano commentando la nuova 3 giorni di politica messa in cantiere da Renzi ed in programma dal 28 al 30 ottobre, alla quale, Civati non sarebbe stato invitato.
Civati spiega che ''non c'e' polemica'' per ''questa decisione, che apprendo dai giornali: semplicemente - argomenta il cofondatore della Rottamazione nel Pd - Matteo ha deciso di scegliersi nuovi compagni di strada''. Del resto, Civati dice di aver condiviso ''poche delle cose che Renzi ha detto in quest'ultimo anno: non ho capito la sua freddezza verso l'esito del referendum, ne' la sua uscita sui cosiddetti Fantozzi della pubblica amministrazione, cosi' come i suoi attacchi al sindacato ed il suo stare senza se' e senza ma con Marchionne''.
L'impressione, per Civati, e' che ''Renzi si stia ricollocando da dove era partito, cioe' in campo moderato''. In ogni caso, ora che le strade dei due cofondatori della Rottamazione nel Pd sono divise (''perche' io, rispetto al sindaco - sottolinea il consigliere lombardo - ho preferito continuare a concentrarmi sul progetto anziche' pensare alla leadership''), Civati formula un auspicio, che ''lo spirito della Leopolda, che e' stato di vero e radicale rinnovamento, non vada perduto''.
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