Firenze, 28 novembre 2011-  Nominati questa sera  i viceministri e i  sottosegretari del Governo: il neo sottosegretario ai Beni Culturali, Roberto Cecchi, è fiorentino.

E' nato infatti  a Firenze il  5 maggio 1949, e qui si è laureato in Architettura con Piero Sanpaolesi nel 1977 con una tesi sullo 'Stato attuale delle conoscenze sui problemi di degradazione e di conservazione dei materiali lapidei dell'architettura'.

 

Attualmente è Direttore Generale per i Beni Storico, Artistici ed Etno-antropologici del Mibac;  è  stato anche Commissario straordinario per le aree archeologiche di Roma e Ostia.

Dopo la laurea inizia immediatamente un'attivita' di ricerca che si concentra sullo studio degli edifici storici, con particolare attenzione al degrado ed alla conservazione dei materiali lapidei ed alle tecniche costruttive degli edifici del Rinascimento fiorentino.

Nel 1980 entra nei ruoli delle Soprintendenze, lavorando a lungo a Milano dove conduce approfondite analisi della basilica di San Lorenzo, progetta il restauro e la rifunzionalizzazione del museo del Cenacolo Vinciano e
dirige i lavori di riorganizzazione museografica alla Pinacoteca di Brera. Dal 1994 al '95 e' Soprintendente per i Beni Ambientali, Architettonici, Artistici e Storici della Calabria. 
 

 

Nel periodo 1997-2001 e' Soprintendente per i Beni Ambientali e Architettonici di Venezia, dove tra l'altro studia a lungo la Basilica di San Marco e si occupa della nuova sede del Museo Archeologico di palazzo Grimani e dell'ampliamento delle Gallerie dell'Accademia. In questo periodo fa inoltre parte della Commissione per la ricostruzione del Teatro La Fenice.

 

Dal 2001 al 2007 e' Direttore Generale per i Beni Architettonici e Paesaggistici. Dal 2008 e' Direttore generale per i Beni Architettonici, Storico Artistici ed Etnoantropologici. E' componente del gruppo di lavoro sino-italiano
per il progetto di cooperazione culturale per la conservazione del Padiglione Tahie nella Citta' Proibita di Pechino, coordinatore del progetto per l'ampliamento degli Uffizi di Firenze, e del gruppo di lavoro per la stesura delle
Linee Guida per la valutazione e riduzione del rischio sismico del patrimonio culturale.

 

Collabora inoltre al progetto di restauro della citta' di Bam (Iran), distrutta dal sisma del 26 dicembre 2003. Fa parte del consiglio scientifico della rivista 'Arkos. Scienza e restauro', ed e' direttore responsabile di 'Scienza e
beni culturali'. Cecchi ha svolto inoltre attivita' didattica universitaria nel settore del Restauro architettonico, prima all'Universita' Iuav di Venezia, e successivamente alla facolta' di Architettura Valle Giulia dell'Universita' degli
Studi La Sapienza di Roma.

 

Oltre a Roberto Cecchi, ci sono altri sottosegretari che  non sono nati  Firenze, però hanno legami con questa città.

 

Carlo De Stefano

Carlo De Stefano, nominato sottosegretario all'Interno del governo Monti e', senza dubbio, il maggior esperto in Italia di antiterrorismo e con un lungo impegno in materia di ordine pubblico.  E' stato questore di Avellino
e poi di Firenze
.  De Stefano, nominato sottosegretario all'Interno del governo Monti e', senza dubbio, il maggior esperto in Italia di antiterrorismo e con un lungo impegno in materia di ordine pubblico. Il prefetto De Stefano, nato ad Avellino nel 1943, ''due figli e un nipotino'' come tiene a ricordare, torna al Viminale che aveva lasciato, da capo dell'Ucigos, nel dicembre del 2009. Era approdato all'antiterrorismo nel 2001 circa un mese prima degli attentati alle torri gemelle. ''Ero tornato all'antiterrorismo il 9 agosto 2001 - ha raccontato in una recente intervista all'ANSA - dopo averci lavorato a lungo in anni caldi. Ci stavamo tutti 'leccando le ferite' del G8 di Genova, quando alle tre del pomeriggio dell'11 settembre in pochi minuti ci rendemmo conto che il terrorismo islamico aveva messo a segno qualcosa di enorme. Immediatamente gli apparati italiani capirono che l'obiettivo degli attentati non era solo quello di colpire l'America ma tutti i paesi amici, dunque l'Italia era nel mirino''.
Dunque De Stefano coordina le attivita' investigative della polizia di prevenzione e delle Digos delle Questure di tutta Italia negli anni dell'emergenza di terrorismo islamico. E presiede il Comitato di analisi strategica
antiterrorismo (Casa) dalla sua costituzione nel dicembre 2003 fino a tutto il 2009 quando per lui arriva la pensione.  Entrato nell'amministrazione della pubblica sicurezza nel 1968, dopo la laurea in giurisprudenza e la specializzazione in diritto penale e criminologia, ha lavorato alle Questure di Milano, Roma e Bari. E' stato questore di Avellino e poi di Firenze. Dal '95 al '97 prima alla Direzione antidroga e poi ai servizi di informazione della Direzione centrale della polizia di prevenzione. Nella sua lunga carriera e' stato tra l'altro responsabile della sicurezza del presidente Sandro Pertini.
Attualmente e' consigliere scientifico della fondazione Icsa (Intelligence culture and strategic analysis).

 

Marta Dassù

 

Esperta di politica internazionale, - nata a Milano, cresciuta a Firenze e oggi 'romana' - torna al ministero degli Esteri, stavolta come sottosegretario. Alla Farnesina la Dassu' c'era gia' stata, come consigliere personale dell'allora ministro D'Alema con il governo Prodi dal 2006 al 2008.
Direttore del programma internazionale di Aspen Institute Italia e della rivista 'Aspenia', la Dassu' e' stata anche consigliere per le relazioni internazionali di due presidenti del Consiglio: ancora Massimo D'Alema e Giuliano
Amato.
Ha scritto e curato vari libri e saggi di politica internazionale, fra cui: The Reform Decade in China (Kegan Paul International, London-New York 1992) e Oriente in rosso. La Cina e la crisi asiatica (Guerini e associati, Milano
1999).
Studiosa di politica internazionale, dirige il settore dei rapporti esteri della sede italiana dell'Aspen Institute (presidente Giulio Tremonti), oltre ad essere direttore della rivista di politica estera Aspenia e' stata direttore del Centro
Studi Politica Internazionale (Cespi), ed Š componente della Fondazione Italia-Usa.
Scrive come editorialista su vari quotidiani e periodici tra cui il Corriere della Sera e Il Sole 24 Ore. Dal novembre 2010 collabora anche con La Stampa.(ANSA).

 

Ecco la lista dei viceministri e dei sottosegretari nominati questa sera dal consiglio dei Ministri, a quanto si legge nella nota ufficiale di palazzo Chigi.


- Alla presidenza del Consiglio: Rapporti con il Parlamento, Giampaolo D'Andrea e Antonio Malaschini; all'Editoria, Carlo Malinconico; all'Informazione e Comunicazione, Paolo Peluffo.
- Agli Affari esteri, Marta Dassu' e Staffan de Mistura.
- All'Interno, Carlo De Stefano, Giovanni Ferrara, Saverio Ruperto.
- Alla Giustizia, Salvatore Mazzamuto e Andrea Zoppini.
- Alla Difesa, Filippo Milone e Gianluigi Magri.
- All'Economia e Finanze, Vittorio Grilli (Vice Ministro), Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo.
- Allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti e Massimo Vari.
- Alle Politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Braga.
- All'Ambiente, tutela del territorio e del mare, Tullio Fanelli.
- All'Infrastrutture e trasporti, Mario Ciaccia (Vice Ministro) e Guido Improta.
- Al Lavoro e alle Politiche sociali, Michel Martone (Vice Ministro) e Cecilia Guerra.
- Alla Salute, Adelfio Elio Cardinale.
- All'Istruzione, Universita' e Ricerca, Elena Ugolini e Marco Rossi Doria.
- Ai Beni e Attivita' culturali, Roberto Cecchi.