ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Profughi utilizzati come volontari, "Porteranno la spesa agli anziani"

Sperimentazione da lunedì, il progetto coinvolgerà trecento rifugiati

Aiuto agli anziani

Firenze, 3 agosto 2016 - I profughi saranno la nuova forza del volontariato. Dalla prossima settimana diventeranno muscoli e cuore in aiuto degli anziani soli e dei più bisognosi. Con la Misericordia, saranno impegnati nei servizi di consegna di buste alimentari a domicilio e di collaborazione nei centri alimentari dove chi non ha, va a fare la spesa con una tessera-punti e si rifornisce di tutto il necessario.

Ma questo sarà solo l’inizio. Una prova generale di un progetto pilota che nasce da una grande idea. E che in poche ore diventa operativo, dopo una riunione fiume tra la Misericordia di piazza del Duomo, la Caritas diocesana e il Comune, tutti i soggetti coinvolti nel programma.

In pratica da lunedì, per tre giorni alla settimana, 15 rifugiati che vivono nelle strutture Caritas, selezionati dagli operatori, andranno a rafforzare le fila del volontariato della Misericordia. Secondo una sperimentazione che andrà avanti sino alla fine di agosto e che prevede un periodo di addestramento con affiancamento a un volontario esperto. In coppia, dunque, andranno a casa di chi ha bisogno a consegnare pacchi alimentari e saranno impiegati nei centri di distribuzione alimentare. Concluso il periodo di prova, il progetto dovrebbe estendersi e coinvolgere almeno trecento profughi delle strutture fiorentine. Si dedicheranno al nuovo progetto di lotta alla povertà che dovrebbe raddoppiare i volumi a settembre.

Un progetto che vede uniti Comune, Mercafir, Cft, 60 associazioni del volontariato fiorentino e Banco alimentare per aiutare con pacchi di cibo fresco, ovvero frutta e verdura di qualità invenduta alla chiusura del mercato di Novoli, persone e famiglie in difficoltà. Nato a novembre scorso, il progetto di lotta alla povertà e al disagio attraverso la redistribuzione delle eccedenze alimentari messo in campo dal Comune in collaborazione con il Mercato ortofrutticolo cittadino, la Cooperativa di facchinaggio e trasporto Cft e il Banco alimentare che ha vinto il bando per la gestione del servizio, raddoppierà. Oltre alla frutta e alla verdura saranno distribuiti anche carne, surgelati, alimenti in scatola ma anche prodotti per la pulizia della casa e per l’igiene personale. Il Comune ha già siglato il protocollo e sono già stati individuati gli spazi di smercio all’interno della Mercafir. «In questo progetto di raddoppio c’è grande bisogno di volontari – spiega l’assessore al welfare Sara Funaro – Pensiamo che dopo il periodo di prova i migranti saranno pronti per far parte della squadra».

Il progetto di impiegare i profughi come volontari per servizi a valenza sociale, era nato lo scorso anno in occasione della tempesta che mise in ginocchio la città: tantissimi ragazzi si impegnarono a ripulire i lungarni dai rami caduti. Fu una bella esperienza: per partire fu necessario stipulare un’assicurazione che coprisse i volontari. Dopo quelle giornate di solidarietà, l’eseprienza rimase tronca. Non ci fu un seguito.

«Stavolta siamo determinati a trasformare quest’esperimento in un progetto in pianta stabile – dice Funaro – Si tratta di una grande prova di inclusione sociale dove il bene comune e la solidarietà fanno da moltiplicatore. I ragazzi dei centri di accoglienza hanno la grande opportunità di non restare ad annoiarsi nei centri d’accoglienza e di conoscere la nostra realtà all’interno di associazioni e in una rete imprenditoriale importante. Di converso le associazioni possono contare su un incremento importante del volontariato. E tutti insieme concorrere ad aiutare chi ha più bisogno». Dunque avanti, con entusiasmo e determinazione. Che lunedì si comincia.