
Il presidente Rossi e un Frecciarossa
Firenze, 13 maggio 2016 - Un post che è anche una metafora della visione socialista del mondo. Un post che ha scatenato i commenti e le discussioni quello del presidente della Regione Enrico Rossi. Che, salito su un Frecciarossa nella classe standard, nota come i vagoni della sua stessa classe siano pieni di persone. L'altra metà del treno, quella delle classi più alte, businness ed executive, è quasi vuota. Riflette Rossi: perché nei vagoni delle classi alte ci sono solo otto posti? Non sarebbe giusto inserire più vagoni di classe standard? "Non vi sembra uno spreco, un'esagerazione e allo stesso tempo un'ingiustizia? A me sì", scrive il presidente sul social network. Un post articolato che diventa un piccolo "manifesto" della sua visione socialista del mondo.
Un post nel quale c'entra molto la candidatura di Rossi alla guida del Pd. Il commento più interessante è infatti in una risposta che, nella discussione sotto al post, il presidente fornisce a un cittadino che gli rinfacciava come il Pd "imperversi il più devastante liberismo". "Il mio partito si può cambiare e mi candido per questo alla segreteria", scrive Rossi.
Per quanto riguarda il treno prosegue Rossi: "Sono certo che se facessimo un conto si scoprirebbe che il biglietto alle classi più alte lo paghiamo in buona parte noi che viaggiano in standard con i nostri biglietti. Questo avviene anche nella società in generale, dove ha trionfato il capitalismo liberista e finanziario. Per questo sono convinto che la cura giusta vada trovata negli ideali socialisti che hanno a cuore l'eguaglianza e la solidarietà. Il mio treno socialista ridistribuirebbe i posti sui vagoni per fare stare tutti meglio e ottimizzerebbe gli spazi per consentire qualche modesta differenziazione che è giusto che sia mantenuta per esigenze particolari, per attitudini e scelte individuali. Questo consentirebbe a più persone di montare sul treno dando un contributo alla crescita economica; essendo noto che i poveri sono tanti e che hanno una propensione alta al consumo, come dicono gli economisti".