Firenze, 23 marzo 2012 - L'Università di Firenze ha aperto un'inchiesta interna conoscitiva nei confronti di Marco Ruggiero, docente ordinario di biologia molecolare, accusato di aver tenuto lezioni negazioniste sull'Aids. Lo ha deciso il rettore, Alberto Tesi, a seguito di una lettera ricevuta da pazienti e attivisti del sito HivForum.info. "Il professor Ruggiero è da tempo internazionalmente noto per il suo contributo alle tesi negazioniste - scrivono nel documento - supportando in congressi, pubblicazioni e interventi pubblici la teoria che nega che il virus dell'immunodeficienza umana sia l'agente causale della sindrome da immunodeficienza acquisita".

La commissione di indagine dovrà pronunciarsi entro il 15 aprile, anche su due studenti che si sono laureati con Ruggiero.

 

Peter Duesberg, capofila dei "negazionisti" in America, è 'l'ispiratore' del team di Ruggiero. Secondo la teoria sull'AIDS  sarebbe una sindrome conseguente, a loro dire, all'abbassamento delle difese del sistema immunitario, e non sarebbe dimostrato che sia il virus a causare questo indebolimento.

Ma quale potrebbe essere un rimedio? Antibiotici e cortisonici sarebbero fortemente sconsigliati, e, Ruggiero, come scrive nella lettera inviata all'università il gruppo Hiv Forum, sarebbe arrivato a contattare pazienti in rete proponendo l’uso di yogurt addizionato di Gc-Maf. Sarebbe questa la proteina con effetti “rafforzatori del sistema immunitario” e che consentirebbe all’organismo di combattere il virus senza l’uso di farmaci antiretrovirali. Secondo la ricerca questa tesi sarebbe del tutto infondata.