Firenze, 17 maggio 2013 - Pregiudizi, paura, disuguaglianza. Siamo intrappolati nella gabbia della forma, nelle definizioni, nelle regole da seguire, nell’obbedienza. Come una catena, ci chiudono la bocca, ci legano le mani, ci rendono ignoranti, violenti, finiti.
Ma noi siamo uomini e siamo infinitamente liberi.
E’ un inno alla libertà e all’uguaglianza l’inedito spettacolo promosso da The Pilgrims Gospel con la direzione del Maestro Gianni Mini e della coreografa Maria Banchi.
In prima assoluta, un racconto in note, canto, danza e parole che vede sul palcoscenico oltre 60 artisti tra cantanti, ballerini, musicisti e attori. La colonna sonora segue il crescendo della narrazione: da brani di tradizione sud-africana in cui le voci e le percussioni si fondono in una musica che segue il battito del cuore, fino a canzoni della musica soul e pop firmati da artisti internazionali rivisitati per l’occasione in una chiave polifonica inedita. Il tutto accompagnato da coreografie e luci che raccontano visivamente le emozioni per uno spettacolo che intende lasciare un segno nell’anima.
SperiMentale è un inedito e anche una ‘prima volta’ per i Pilgrims: il coro gospel fiorentino, uno dei più noti del genere in Italia, sale sul palco in uno spettacolo fatto non solo di splendide voci e armonie polifoniche che ripercorrono i suoni di una musica che viene dagli schiavi d’America. “Stavolta il nostro concerto è costituito anche di danza, luci, parole – spiega il direttore artistico e fondatore dei Pilgrims Gianni Mini -. Le coreografie di Maria Banchi eseguite da “Le donne giuste” Martina Belloni, Daniela Renzetti e Fabiola Zecovin e le parti recitate da Raffaella Cioni e da alcuni cantanti si fondono con le musiche arrangiate dal maestro Lorenzo Corti e dai nostri musicisti Lamberto Cresti, Stefano Fantini e Eugenio Nardelli”.
Il maestro Mini non vuole spiegare il significato alla base di uno spettacolo così variegato. “Saranno gli spettatori a dare una loro interpretazione di quanto vedranno sul palco. D’altra parte la musica afroamericana, che ha sempre caratterizzato il nostro coro, ha proprio questa base: ciò che viene dal cantante deve entrare nel cuore di chi lo ascolta che lo interpreta secondo il proprio vissuto, i propri sentimenti, le proprie emozioni”.
Un inno alla libertà, dunque, che vuole scavalcare pregiudizi e disuguaglianze. E soprattutto un inno alla musica.
I “The Pilgrims Gospel” sono nati nel 1997 durante una messa di Natale a Pian del Mugnone, nel comune di Fiesole. Negli anni sono cresciuti fino ad arrivare a circa 60 elementi oltre a 5 musicisti. Hanno calcato i più importanti palcoscenici d’Italia con collaborazioni eccellenti coi grandi musicisti della musica gospel e jazz. Più volte sono stati ospiti in programmi dei canali Rai e di Mediaset. Al Verdi si presentano in una veste nuova, con brani di musica pop riarrangiati in chiave polifonica e accompagnati da coreografie di movimenti e di luci.
Biglietti numerati a 15 euro, prevendita presso il Teatro tel.055/212320 o il circuito regionale Boxoffice.
Informazioni:
www.pilgrims.it
www.teatroverdionline.it
Manuela Plastina
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